Faenza, Sergio Castellitto, Virginia Raffaele, Paola Turci e tanti altri per l'inverno teatrale del Masini

Romagna | 28 Agosto 2022 Cultura
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Un Teatro di monumentale splendore architettonico, appartenente alla European Route of Historic Theatres, la rete dei teatri storici più belli e importanti d’Europa. Uno spazio prezioso, un luogo magico che artisti, registi e compagnie riconoscono come ideale per allestire lavori importanti, di alto profilo artistico, e che la comunità faentina conferma, anno dopo anno, con attiva partecipazione, come riferimento fondante della propria vita culturale.

Dentro a questo perimetro l’Amministrazione Comunale di FAENZA e il Centro di Produzione Accademia Perduta/Romagna Teatri hanno costruito, in tanti anni di ininterrotta collaborazione, il “progetto TEATRO MASINI” che si rinnova nella Stagione 2022/23 in tutta la sua esuberanza, con un’ampia proposta culturale di qualità, mai statica, diversificata per generi e linguaggi che sposano innovazione e grande tradizione, linguaggi popolari, novità creative e momenti “spiazzanti”. Tanto è offerto e dovuto a un pubblico aperto e accogliente come quello del Teatro Masini ha sempre dimostrato di essere.

La nuova Stagione del Teatro Masini, realizzata grazie al prezioso e costante sostegno di TAMPIERI Financial Group e S.F.E.R.A. Società Farmacie Emilia Romagna Associate, è fatta di “storie”, raccontate e condivise in tante forme espressive: quella della Prosa - classica e contemporanea, brillante e drammatica -, del Graphic Novel Theatre, della comicità, della Favola, della Danza, del Circo, dell’Operetta, della Musica. Ampio spazio è riservato al Contemporaneo, al confronto con il nostro presente, con temi che ci affiancano nel quotidiano: la rassegna Percorsi articolata, come vedremo, su linguaggi trasversali e “pop”, e la seconda edizione di Teatri d’Inverno, cartellone dedicato alla nuovissima drammaturgia che si sviluppa “in rete” su tutti i Teatri gestiti da Accademia Perduta e che a Faenza porterà alcuni dei suoi appuntamenti di spicco.

Gli spettacoli di PROSA prenderanno il via con Geppy Gleijeses, Maurizio Micheli e Lucia Poli, protagonisti di Servo di scena di Ronald Harwood. Seguiranno: Marco Foschi e Danilo Nigrelli in I due gemelli veneziani di Carlo Goldoni e Vanessa Incontrada e Gabriele Pignotta nel brillante Scusa sono in riunione, ti posso richiamare? Claudio Casadio porterà al Masini l’intenso L’Oreste. Quando i morti uccidono i vivi, originale spettacolo di graphic novel theatre scritto da Francesco Niccolini, di struggente poesia e forza, in cui fluiscono momenti drammatici e altri teneramente comici. Seguiranno: Sergio Castellitto in Zorro, testo di Margaret Mazzantini; Enrico Guarneri che, con La roba, prosegue il suo percorso attoriale intorno ai testi di Giovanni Verga; Eros Pagni, vero e proprio “mostro sacro” del teatro italiano con Enrico IV di Luigi Pirandello.

Questi grandi Artisti saranno anche protagonisti degli Incontri che si terranno negli spazi del Ridotto nel secondo giorno di permanenza degli spettacoli in Teatro.

Il cartellone COMICO vedrà alternarsi sul palcoscenico Vito con il divertentissimo La felicità è un pacco, la pluripremiata Carrozzeria Orfeo nel dissacrante Stupida Show, Alessandro Fullin e Simone Faraon con Le sorelle Robespierre e Giuseppe Giacobazzi che, dopo il suo “Gran Varietà” realizzato al Masini per il piccolo schermo, torna sul palcoscenico con il suo nuovissimo spettacolo teatrale.

Il nuovo cartellone PERCORSI prosegue nel solco del precedente Contemporaneo ampliandone le forme espressive. Apre Virginia Raffaele con il suo Samusà, proposto con una seconda replica Fuori Abbonamento, un racconto che si nutre dei suoi ricordi e di quel mondo fantastico in cui è ambientata la sua infanzia reale: il luna park. Seguono: Valeria Solarino con Gerico Innocenza Rosa, spettacolo che parla di identità e discriminazioni; Marisa Laurito e Giovanni Anzaldo in Persone naturali e strafottenti di Giuseppe Patroni Griffi; David Larible, conosciuto anche come “il più grande clown del nostro tempo”, che torna a Faenza dopo i successi ottenuti in tutto il mondo, da New York al Perù, dall’Ecuador a Monte Carlo; Cochi Ponzoni e Matteo Taranto, infine, con Le ferite del vento del giovane autore spagnolo Juan Carlos Rubio, presentano un intenso, sorprendente e commovente confronto, anche generazionale, in uno spettacolo di segreti e verità svelate.

Nella Stagione 2022/23 Accademia Perduta/Romagna Teatri presenta la seconda edizione di TEATRI D’INVERNO, un’unica mappa progettuale estesa a tutta la Rete di Teatri gestiti dal Centro di Produzione (oltre al Masini, anche il Piccolo di Forlì, il Goldoni di Bagnacavallo, il Chiari di Cervia, il Dragoni di Meldola) e dedicata alla nuovissima drammaturgia, al teatro, alle parole, ai temi del nostro presente. Un progetto ambizioso che si articola su oltre 30 spettacoli e che a Faenza, tra il Teatro Masini e, grazie alla collaborazione del Teatro Due Mondi, la Casa del Teatro, porterà alcuni dei suoi appuntamenti di punta, partendo da Paola Turci con il monologo autobiografico Mi amerò lo stesso: ricordi, esperienze, racconti sogni, desideri legati da alcune canzoni che hanno fatto da colonna sonora a ogni fase della sua esistenza. Andrea Renzi presenta La neve del Vesuvio, tratto dall’omonimo romanzo di Raffaele La Capria, una delle più importanti voci letterarie del secondo Novecento italiano recentemente scomparso. La giovane formazione Collettivo Lacorsa, prodotta da Accademia Perduta/Romagna Teatri, propone Adam Mazur e le intolleranze sentimentali, seguita da Roberto Magnani in Siamo tutti cannibali, tratto da Moby Dick di Melville e prodotto da Teatro delle Albe/Ravenna Teatro. Ancora: Andrea Pennacchi con Pojana e i suoi fratelli e i racconti di un nordest poco conosciuto e inaspettato; Emanuele Aldrovandi, uno dei giovani autori più importanti e premiati, con il suo nuovissimo testo La pace non è mai stata un’opzione; l’altrettanto giovane Teodoro Bondi del Bene con il monologo di stand-up comedy Sergei Orlov. Ovvero: come ho imparato a non preoccuparmi e ad amare la Russia. Chiude Arturo Cirillo con Il gioco del panino di Alan Bennett, un’attenta osservazione dell’uomo, con le sue leggi, le sue eccezioni, le sue regole e le sue devianze.

Un accorto e attento occhio di riguardo sarà come sempre rivolto al TEATRO RAGAZZI, riferimento principale e punto di partenza dell’intera attività di Accademia Perduta/Romagna Teatri. La rassegna domenicale Favole alternerà spettacoli tratti da fiabe e racconti del repertorio tradizionale – L’isola dei pirati, I musicanti di Brema, Naso d’Argento – a testi originali quali La Regina dell’acqua, Il paese dei quadrati magici e A pesca di emozioni. Spettacoli di magia, poesia, sorprese, colore, musica, che coinvolgeranno emotivamente il pubblico, bambino o adulto che sia. Le proposte per il giovane pubblico saranno poi completate dall’ampia selezione di proposte per le Scuole e gli studenti di ogni ordine e grado della città.

Il cartellone dedicato alla DANZA porterà al Masini diverse espressioni dell’arte coreutica: dalle “punte” de Il lago dei cigni della Compagnia Almatanz con le coreografie di Luigi Martelletta alla danza contemporanea di Spellbound Contemporary Ballet e di Mauro Astolfi con Rossini Ouvertures. Particolarissimo poi lo spettacolo Anastasia. L’ultima figlia dello Zar, proposto da Equilibrio Dinamico Dance Company e Compagnia La Luna nel Letto, con coreografie di Roberta Ferrara.

Quale appuntamento speciale, Fuori Abbonamento, la nuova Stagione del Masini porterà sul palcoscenico, oltre all’annunciata doppia replica di Samusà di Virginia Raffaele, l’OPERETTA Il paese dei campanelli di Carlo Lombardo e Virgilio Ranzato, nel nuovo allestimento di Corrado Abbati e della sua Compagnia realizzato in occasione del centenario della sua composizione.

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