Faenza, rimasta tetraplegica dopo un intervento: muore a 37 anni
E' morta a 37 anni Chiara Andreotti la donna di Torre del Lago rimasta tetraplegica 7 anni fa dopo un intervento chirurgico in una clinica faentina. "E son viva" scriveva 13 anni fa su Facebook, dopo un incidente in auto, dal quale aveva subito un trauma alla rachide lombare, che le aveva provocato dolori alla cervicale per lungo tempo. Per alleviare i fastidi, nel 2015 si era sottoposta a un’operazione per discopatia lombare e nel 2016 le era stato consigliato un nuovo intervento per asportare il disco intervertebrale e sostituirlo con una sorta di protesi (“cage in peek”) in una clinica privata di Faenza. Un intervento che la rese tetraplegica. Il neurochirurgo che l'aveva operata era stato accusato di lesioni e ieri, 12 ottobre 2023, giorno in cui era in programma l'udienza del processo per la discussione, Chiara veniva sepolta. Sul piano civile è già stato trovato un accordo economico,ma su quello penale la Procura, dopo il decesso di Chiara, è probabile che indaghi per verificare se possa esserci un nesso tra la morte prematura della donna a 7 anni dall'intervento e quell'operazione sbagliata subita nella clinica faentina. Le condizioni della donna erano peggiorate e negli ultimi tempi era stata ricoverata in cliniche specializzate e in terapia intensiva fino al decesso avvenuto l'11 ottobre 2023. A febbraio dell'anno scorso in udienza il chirurgo, pur ammettendo di vivere un'agonia per ciò che era successo alla giovane, aveva spiegato di aver eseguito quell'intervento di routine a regola d'arte senza che venissero mai sfiorati punti tali da determinare la paralisi. E i consulenti della difesa avevano stabilito che il danno neurologico sulla paziente poteva essere compatibile con un ematoma post operatorio, una complicanza «prevedibile ma non prevenibile» e indipendente dalla corretta esecuzione dell’intervento. Chiara si era trasferita per lavoro a Bologna e, dopo l'intervento a Faenza era tornata a Torre del Lago dove in questi anni è stata accudita dalla madre e dalla zia.