I lavori hanno seguito alcune segnalazioni di cittadini che avevano denunciato la presenza di orti e baracche abusivi all’interno dell’area demaniale di pertinenza fluviale. Sul posto sono stati rinvenuti i materiali più disparati: da recinzioni metalliche a cassette e cisterne di plastica e metallo, da materiali pericolosi a rifiuti di ogni tipo oltre a orti non autorizzati, una piccola baracca e alcuni pontili di legno realizzati abusivamente.
Nel corso dell’intervento le costruzioni sono state demolite, così come si sono rimosse recinzioni, oggetti e rifiuti sfusi: tutto potenziale materiale flottante in caso di piena, causa di danni ad argini e opere idrauliche. All’iniziativa ha collaborato l’Unione dei Comuni della Romagna faentina, che ha svolto attività di volantinaggio, cartellonistica e ha finanziato il ritiro e lo smaltimento dei rifiuti svolto da parte di Hera. La Polizia municipale della città di Faenza ha presenziato alle operazioni di sicurezza e di ordine pubblico. Nei prossimi mesi sono programmati sul territorio altri interventi simili, sempre in capo all’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la Protezione civile.