Faenza, parla il neo sindaco Isola: "Giunta completamente rinnovata, più collaborazioni con Imola"

Manuel Poletti - «Non mi aspettavo una vittoria così netta, ma negli ultimi quindici giorni ho capito che c’era piena sintonia nella nostra squadra e con un pezzo di città, siamo riusciti a coinvolgere molti giovani, avevamo un programma serio e concreto da proporre ai cittadini rispetto al candidato di centrodestra. La giunta sarà ampiamente rinnovata, entro inizio ottobre sarà fatta, ne discuteremo anche con i 5 Stelle, è l’ora del nuovo inizio per Faenza».
Massimo Isola è già a suo agio nelle vesti di nuovo sindaco di Faenza. 46 anni, fra i primi collaboratori di Settesere ormai 25 anni fa, impegnato nei Ds nell’ambito della comunicazione prima con il segretario Miro Fiammenghi, poi con Alberto Pagani nel Pd, negli ultimi 10 anni al fianco di Giovanni Malpezzi in giunta a Faenza con deleghe importanti come Cultura e Ceramica, negli ultimi anni anche a capo nazionale dell’Aicc, l’associazione nazionale dei Comuni ceramici. Dopo la netta vittoria con oltre il 59% dei consensi ha festeggiato in via Cavour nella sede del partito con «i compagni» riuniti e alla sera in piazza del Popolo nelle vesti di «rocker» con l’amico scrittore Cristiano Cavina (entrambe di Casola) e con Antonio Gramentieri. L’impressione è che abbia già trovato con naturalezza il giusto tono nei rapporti e nella comunicazione. Vedremo.
Sindaco Isola, si aspettava una vittoria così schiacciante? Ad inizio campagna ci confessò che sarebbe stata una partita alla pari. Invece...…
«Speravo in una vittoria, ma non di queste dimensioni. A Faenza da un po’ di tempo non si vedevano percentuali così, è stata una sorpresa, ma un pezzo di comunità compartecipava sempre di più alle nostre iniziative ed il segnale che le cose stavano andando per il meglio lo avevamo ricevuto chiaro negli ultimi quindici giorni di campagna elettorale».
Il momento più difficile?
«Faenza era contendibile, come ormai tutte le città. L’inizio è stata la fase più complessa, abbiamo avuto una fase di backstage più lunga degli altri, per formare la coalizione e il programma. Poi giorno dopo giorno c’è stato un crescendo che ha convinto noi ed un pezzo importante di comunità».
Molto bene il Pd, ma anche Faenza Coraggiosa e Faenza Cresce, entrambe oltre il 7% con 2 seggi a testa. Tutto previsto?
«C’è stato un risultato ottimo da parte di tutte le forze dell’ampia coalizione. Anche i Verdi e Faenza Contemporanea erano quasi alla prima esperienza, hanno costruito un clima distensivo. Le due liste che sono entrate in consiglio hanno fatto una campagna robusta e forte, piene di giovani, competenti, responsabili, hanno dato molta speranza ed un’idea di futuro positiva. Aver superato il 7% per ognuna è un importante dato. C’è stata vera unità, con Elly Schlein l’ho sottolineato, è stato premiato il progetto unitario».
Ci sarà «un nuovo inizio» anche per la giunta che verrà. Immagino sarà tutta rinnovata o no?
«Credo sia importante dare spazio a questa nuova generazione e alle competenze espresse. In campagna elettorale sono emersi nuovi punti di vista e nuove biografie, non possiamo dimenticarcene. Non mi stupirei se i miei assessori fossero tutti nuovi».
Userà il Manuale Cencelli per soddisfare gli appetiti delle forze politiche? Anche i 5 Stelle ci saranno?
«Tutti i movimenti ed i partiti devono essere rappresentanti, compreso i 5 Stelle. Entro inizio ottobre la squadra sarà pronta, è stata praticata una certa “fratellanza” durante gli ultimi due mesi di lavoro che spero rimanga anche in questo passaggio e nell’azione di governo. Spero non ci saranno dibattiti eccessivi e prove di forza muscolari in questi giorni, sono certo che non ce ne sarà bisogno».
Messaggi per l’opposizione nettamente battuta?
«Ognuno ha avuto il suo stile, noi siamo stati premiati per l’idea di futuro sereno che abbiamo trasmesso. Siamo stati sempre sui temi e non abbiamo alzato mai i toni, questo atteggiamento non sempre è stato apprezzato, qualcuno dei nostri mi incitava ad essere un po’ più aggressivo, ma ho sempre detto “no”. Anche con gli avversari, a parte qualche momento di tensione, siamo riusciti a stare dentro un perimetro di confronto civile. Sarò il sindaco di Faenza, cercherò di dare voce a tutti i cittadini, il momento è molto difficile, sono certo che da parte di Paolo Cavina e del centrodestra, al netto dei ruoli, sulle questioni di fondo faremo insieme il più possibile».
Anche a Imola ha stravinto il centrosinistra con Marco Panieri. Sull’asse della via Emilia (20 anni fa si parlava di provincia che non c’era) potranno nascere nuove collaborazioni?
«Tanti complimenti al nuovo sindaco di Imola Marco Panieri, che ho incontrato durante la campagna elettorale. Ci sono alcune trame da coltivare da parte di entrambe le città. Gli spazi sono tanti: ConAmi, If sul turismo, ma credo che non ci sarà solo questo. Su sicurezza, sviluppo economico e agricoltura faremo di più insieme. C’è grande sintonia, 3-4 punti da cui cominciare li metteremo presto in agenda».