Faenza, Palio del Niballo, tanta gastronomia e spettacoli nei giorni che lo precedono

Gabriele Garavini - La settimana che precede la corsa del Palio, ma quest’anno anche quella prima, eccetto solo il Rione Nero, in altre parole il più importante e tradizionale appuntamento equestre, vede i Rioni impegnati in una serie d’iniziative. Eventi creati per cercare di coinvolgere nella festa anche se quest’anno più sobria per l’alluvione, più gente possibile. Musica, solidarietà, sport, giochi, ma soprattutto gastronomia a tenere banco. Cene, canti, vino e birra a volontà nelle sedi rionali durante tutte e due le settimane, sognando la vittoria nella giostra di sabato 22 luglio. Da sempre intesi come momento d’aggregazione e d’appartenenza al proprio rione, i banchetti rappresentano uno degli elementi più sentiti del Niballo. Tra un pasto e l’altro i discorsi si concentrano sulle possibilità di vittoria, sulle strategie da adottare, sui risultati eclatanti delle prove o delle passate edizioni, e si sprecheranno anche i commenti sui risultati del recente torneo delle bandiere. La settimana più attesa e intensa del mondo rionale faentino, quella che precede la disputa del Palio, vedrà soprattutto impegnati in un vorticoso tour de force le cucine rionali, per soddisfare i palati dei propri sostenitori ed anche quelli di chi invece è senza una precisa fede ma ama comunque passare una serata in un modo un po’ diverso dal solito, con le gambe sotto un tavolo imbandito, in mezzo ai canti dei rionali,  magari al fresco di un giardino o in un chiostro storico, vedi Verde e Borgo Durbecco.  E’ un momento importante per i rioni, hanno un’altra opportunità, grazie al volontariato di tanti soci e simpatizzanti, di dare un po’ di respiro alle casse rionali, e sempre alle prese con spese crescenti, soprattutto quelle effettuate in scuderia. La settimana del palio vivrà il suo momento clou, quest’anno di venerdì sera, 21 luglio, vigilia del Palio, quando in tutte e cinque le corti rionali, si svolgeranno le tradizionali cene propiziatorie e si acclameranno i cavalieri giostranti e la dama.

LE PROVE NELLA SETTIMANA
Le cinque contrade faentine non hanno smesso di darsi da fare neppure un minuto anche durante l’alluvione e continuano a lavorare per preparare al meglio la 66ma edizione del Palio del Niballo, in programma in notturna sabato 22 luglio. In questa seconda settimana di luglio, ci saranno i tre giorni di test sul campo di gara. Dopo le prove ufficiali di   mercoledì scorso, venerdì sera dalle 21 si terranno gli ultimi test di rifinitura. Lunedì scorso si sono volte le prime prove libere verso il Niballo 2023. Oltre 20 tornate a forte andatura su un campo di gara in perfette condizioni. Purtroppo ha lasciato a desiderare la macchina del Niballo, riammodernata con due braccia nuove che però non hanno funzionato a dovere. Diverse volte sono andate in tilt e hanno fornito tempi sulle tornate effettuate sballati. A completare una serata strana è arrivata la ciliegina sulla torta, quando Marco Diafaldi del Verde su Guaderiann da destra, ha centrato il bersaglio e la testa del Niballo, oltre a piegarsi verso il braccio alzato in segno di vittoria è caduta a terra. A seguito di ciò si è prontamente intervenuti per mettere a posto la macchina del Niballo. A tempo di record i tecnici sono riusciti a mettere a posto il tutto in vista degli ultimi turni delle prove e della gara. Alla luce della esaltante prova dello scorso anno, vittoria con 8 scudi, dopo gli spareggi, il Borgo Durbecco con il fuori classe folignate Luca Innocenzi, appare ancora il grande favorito anche se porterà al debutto un nuovo cavallo. Il primo che potrebbe impensierirlo per la riconferma, dovrebbe essere, Matteo Rivola del Rosso, alla sua terza presenza. Per il Verde in gara ancora Marco Diafaldi, 20 vittorie nelle giostre d’Italia, vittorioso al Niballo nel 2014 e 2015 e voglioso di fare il tris di successi. Attenzione a Matteo Tabanelli del Nero, che se dispone di un soggetto competitivo venderà sicuramente cara la pelle.  Da non sottovalutare neppure il giovane Gertian Cela detto Gege del Rione Giallo, già vittorioso alla Bigorda lo scorso anno, e che pur essendo al debutto alla corsa più importante, dispone di cavalli veloci e competitivi.