Faenza, palestra Ivo Badiali terminati i lavori di ripristino dei danni post-alluvione
Sono terminati i lavori di ripristino della palestra «Ivo Badiali» dopo i gravi danni derivati dall’alluvione che ha colpito Faenza e il territorio circostante il 16 maggio 2023.
La palestra, già inserita in un progetto di rigenerazione finanziato dal Pnrr, il cui intervento è in fase di ultimazione, era stata sommersa da acqua e fango che avevano causato danni significativi. Il parquet in legno e il sottofondo in cemento risultavano compromessi. I quadri elettrici, la rete impiantistica interna, i muri perimetrali e le attrezzature sportive risultavano fortemente danneggiati o irrimediabilmente persi.
Grazie a un gesto di solidarietà del marchio Conad, è stato possibile avviare il ripristino dell’impianto sportivo nella parte relativa ai danni ricevuti dall’alluvione. Conad ha quindi deciso di destinare alla Cavallerizza 300mila euro, raccolti attraverso una campagna di sensibilizzazione nei suoi 3.300 punti vendita in tutta Italia, a sostegno di cinque progetti in altrettanti comuni delle province di Forlì-Cesena e Ravenna, gravemente colpiti dall’alluvione. Tra i progetti scelti, proprio quello della palestra Ivo Badiali, tra corso Garibaldi e piazza Dante, a breve distanza dal Conad City, anch’esso duramente colpito dall’alluvione.
«Grazie a questo contributo – spiega l’assessora Martina Laghi – siamo riusciti a riqualificare la palestra, completamente allagata. I fondi di Conad ci hanno permesso di ripristinare il parquet, bonificare le pareti e sistemare gli impianti elettrici. La palestra è una struttura fondamentale per Faenza, utilizzata sia dalle scuole, come alcune classi degli istituti tecnici e professionali, sia dalle associazioni sportive, in particolare la squadra di pallavolo».
«Conad — dichiara Maurizio Pelliconi, presidente di Cia-Conad – è da sempre vicina alle comunità in cui opera, e questo significa che sappiamo essere un punto di riferimento nei momenti difficili. Il sostegno alla palestra Ivo Badiali e ad altri progetti nelle zone colpite dall’alluvione del 2023 è un segno concreto della nostra solidarietà e del nostro impegno per aiutare le persone a ricostruire ciò che è stato perso. Per noi, essere parte di una comunità significa condividere responsabilità, valori e il desiderio di ripartire insieme più forti di prima».