Faenza, omicidio Ilenia Fabbri: i primi risultati dell'autopsia, è stata sgozzata

Non ci sono ancora indagati per l'omicidio di Ilenia Fabbri, la 46enne sgozzata nel suo appartamento di via Corbara all'alba del 6 febbraio. Gli interrogatori sono continuati fino alle due di notte e sono ripresi oggi. In particolare sono stati sentiti la figlia, la compagna di questa presente nell'abitazione al momento del delitto, l'ex marito con il quale aveva chiuso in maniera non pacifica e il nuovo compagno della vittima. Si sono tutti detti estranei al delitto. Intanto sono arrivati i primi risultati dell'autopsia eseguita dai medici legali veronesi Franco Tagliaro e Federica Bartolotti su richiesta della Procura ravennate dai quali emerge che Ilenia e' morta per un profondo taglio al collo in quello che è tecnicamente uno "scannamento" sulla parte sinistra con recisione di vene e arteria. La consulenza finale dell'esame autoptico dovrà essere implementata con eventuale compatibilità tra il profondo taglio con il coltello sequestrato dalla polizia e con la eventuale presenza di altri segni di aggressione sul cadavere. Pare che la donna sia stata sgozzata da tergo. Gli inquirenti lavorano a ritmo serrato per ricostruire quei 15 minuti in cui s'e consumato l'omicidio: la figlia 21enne Arianna che viveva con la Fabbri e' partita con il padre, ex marito della vittima alla volta di Milano alle 5.45, la prima telefonata alla polizia e' arrivata attorno alle 6.10 e il medico legale ha collocato la morte di Ilenia alle 6. Secondo quanto dichiarato dalla compagna della figlia che aveva passato la notte nell'appartamento ci sarebbe stato trambusto ed urla in casa che l'avrebbero svegliata. Spaventata, la ragazza si sarebbe chiusa in camera non prima di aver visto una sagoma allontanarsi e avrebbe chiamato la figlia di Ilenia che era in vaggio. Quest'ultima ha chiamato la polizia. Si allontana, intanto, la pista della rapina finita in tragedia poiche non e' stato sottratto nulla e nessun ladro avrebbe lavato il coltello ritrovato e considerato la possibile arma usata. Gli inquirenti stanno ascoltando anche parenti ed amici della vittima per far luce sulle sue attuali relazioni e cercare il movente che ha armato il suo assassino.