Faenza, omicidio Fabbri: in aula vengono mostrate le foto del ritrovamento di Ilenia

Il 18 novembre, alla quinta udienza del processo per l'omicidio della 46enne Ilenia Fabbri avvenuto nella sua abitazione di Faenza lo scorso 6 febbraio sono state mostrate le immagini del ritrovamento del cadavere della donna. Immagini crude e comprensibilmente dolorose per la figlia della vittima presente in aula. La giovane Arianna, tramite il suo legale Veronica Valeriani ha chiesto che la proiezione fosse effettuata a porte chiuse, ma il giudice Michele Leoni ha spiegato che il codice penale lo prevede solo in caso di reati sessuali. Il togato ha comunque vietato ogni forma di ripresa video o foto da parte dei presenti ed ha invitato ad uscire dall'aula quanti non se la sentissero di assistere.
Andrea Linguerri, in forze al Commissariato di polizia di Faenza che ha effettuato il primo sopralluogo il giorno dell'omicidio ha illustrato le immagini che mostravano l'interno della casa di Ilenia e la tavernetta dove la donna è stata sgozzata da Pierluigi Barbieri, sicario assoldato dall'ex marito della vittima, Claudio Nanni. Immagini che mostrano la donna a terra con un profondo taglio alla gola, gli occhi sbarrati ed evidenti ecchimosi al collo, segno di un tentativo di strangolamento da parte del killer. Immagini che, purtroppo, la figlia della vittima, Arianna ha visto anche dal vivo, dopo essere rientrata a casa la mattina del 6 febraio, giornata che doveva essere felice perchè si era organizzata con il padre per andare a ritirare un'auto usata a Lecco, ma che le ha segnato per sempre la vita. Il Commissario Linguerri mostra gli schizzi di sangue sulla tovaglia vicino al cadavere e il coltello usato dal killer lasciato nel lavello e ripulito maldestramente.

Arianna le guarda tremando, abbracciata al suo avvocato che le chiede più volte se non voglia uscire, mentre Nanni abbassa lo sguardo. Seguono le immagini della buca che, in base a quanto rivelato agli inquirenti dal killer reo confesso, Nanni aveva scavato sotto un cavalcavia nei campi di Faenza a fianco all'autostrada A14, a circa 1km da casa di Ilenia. In quella buca, lunga 103cm per 40cm e profonda poco più di 50 cm ci sarebbe dovuto stare un trolley con dentro il cadavere di Ilenia cosparso di acido. Questo era il piano iniziale che Nanni aveva concordato con Barbieri cui aveva dato non solo le chiavi di casa per sorprendere l'ex moglie nel sonno, ma anche il trolley e l'acido. L'omicidio era stato tentato altre due volte prima di "riuscire" il 6 febbraio, così Nanni per "facilitare" le cose al killer gli aveva detto che non era più necessario che mettesse l'ex moglie del trolley, bastava che non uscisse di casa senza prima "aver fatto fuori Ilenia" e magari aver simulato una rapina. Linguerri mostra le immagini del buco, ma anche di due trolley, una vanga e dell'acido ritrovati dalla Squadra Mobile nel magazzino dell'officina meccanica di Nanni. Il giudice Leoni chiede se una buca simile avrebbe potuto contenere un corpo umano, magari in posizione fetale e Linguerri risponde in maniera affermativa sottolineando anche come Ilenia fosse una donna minuta, alta 1,55m.

E' Alessandro Stradiotti, della Scientifica di Bologna a mostrare altre foto di tracce ematiche rinvenute della casa di Ilenia nei sopralluoghi del 6, dell'11 e del 12 febbraio scorsi, questa volta del primo piano ossia la zona giorno e del secondo, la zona notte dove ha avuto inizio l'aggressione. Nella camera della donna le coperte sono buttate sulla destra e il materasso è spostato come se qualcuno avesse cercato di fuggire a quell'estraneo palesatosi alla sua sinistra. Ci sono tracce di sangue gocciolato sulla scale, in sala altro sangue, un orecchino di Ilenia strappatole dal lobo e una ciocca di capelli scuri. Le macchie continuano sulle scale che portano alla tavernetta dove il killer, non essendo riuscito a strangolare la donna l'ha finita con un taglio alla gola. (m.c)