Faenza, omicidio Fabbri: accertamenti sui 2200 euro in contanti trovati a casa del presunto killer
Quanto e' stato pagato l'omicidio di Ilenia Fabbri, la 46enne sgozzata nella sua casa di via Corbara all'alba del 6 febbraio e per la cui morte, il 3 marzo, sono stati arrestati l'ex marito Claudio Nanni e Pierluigi Barbieri quali ma dante ed esecutore materiale dell'assassinio? Il procuratore capo Daniele Barberini, dopo l'arresto dei due, aveva spiegato che erano in corso accertamenti bancari ma che era praticamente certo che gli inquirenti non avrebbero trovato ne'un bonifico ne' un assegno e che il pagamento fosse avvenuto in contanti. In casa di Barbieri, la sera dell'arresto la polizia ha trovato e sequestrato 2.200 euro in contanti e che potrebbero essere parte del "compenso". Barbieri era da tempo disoccupato e, da maggio ad agosto 2020 era stato in carcere dopo aver partecipato alla spedizione punitiva contro un disabile. A Rubiera, dove vive, e' noto per essere un picchiatore su commissione. Ora gli inquirenti cercano tracce di Nanni su quelle banconote, magari impronte digitali e hanno fatto accertamenti con il luminol sull'auto di Barbieri immortalata vicino a casa di Ilenia in orario compatibile con l'omicidio, in attesa dell'interrogatorio di garanzia in programma per l'8 marzo. Nella sua ordinanza di arresto il gip scrive di Barbieri: "è accreditato nell'ambiente malavitoso come soggetto disponibile a partecipare a spedizioni punitive, in spregio a qualunque rischio". Capace di ogni "condotta violenta per conseguire un compenson aveva manifestato la sua incapacità a resistere alle proposte di commissione di delitti su compenso ogni volta che si trova in difficoltà economiche". Resta poi quel messaggio vocale che Nanni manda a Barbieri il 10 dicembre 2020 mentre Nanni è a casa, ammalato per il Covid: "Una volta che esco...dai...dopo si fan tutte le cose che bisogna fare, ok?".