Faenza, occupazione del suolo pubblico gratuita solo fino alla fine di giugno, previste aree pedonali nuove in centro

Riccardo Isola - L’occupazione del suolo pubblico, che in città vedono oltre una settantina di permessi, sarà gratuita, per i pubblici esercizi faentini, fino al 30 giugno. Da quel momento, e fino alla fine dell’anno, verrà adottata una scontistica del 30% sulla tradizionale tariffazione vigente pre Covid. Inoltre è stato deciso di prorogare d’ufficio, fino al 31 dicembre, la validità di tutte le occupazioni di suolo pubblico rilasciate nel 2020 e nel 2021 a causa dell’emergenza Covid, senza necessità che il titolare della occupazione presenti una domanda di rinnovo per il 2022 al Suap. Questo è, in estrema sintesi, quello che si dovranno attendere ristoranti, pizzerie, gestori di bar e pubblici esercizi che hanno tavolini, sedie e ombrelloni fuori dalle proprie attività. Non solo nel centro storico ma valevole per l’intero territorio comunale. Ma non solo. «Come amministrazione – sottolinea il vicesindaco Andrea Fabbri – stiamo ragionando per realizzare, anche in accordo con le associazioni di categoria e con la Soprintendenza, delle linee guida più uniformi e facilitanti per chi decide di allargare la propria attività di somministrazione di bevande e cibo al di fuori delle mura del locale. Vogliamo rendere più veloce e snello l’iter autorizzativo tenendo però in mente che abbiamo bisogno di linee guida condivise, uniformi e il più possibile standardizzate sul tema del decoro. Pensiamo quindi a un nuovo regolamento. In primis – aggiunge Fabbri – stiamo ragionando sul modo di organizzare questo regolamento che possa permettere, se gli operatori investono rimanendo all’interno dei parametri estetici e funzionali adottati, di bypassare l’autorizzazione della Soprintendenza e quindi di fatto velocizzando il tutto». Della serie meno improvvisazione e più estetica e omogeneità nell’impatto visivo. 

PEDONALIZZAZIONE ESTIVA
C’è poi una possibile novità che potrebbe interessare l’estate nel cuore cittadino. «Si tratta di un’idea – spiega l’assessore – che stiamo studiando da qualche tempo e che ci piacerebbe, in accordo sempre con le associazioni di categoria locali, provare a sperimentare già a partire dai mesi di luglio e agosto. Si tratta – prosegue Fabbri – della possibilità di creare percorsi o corridoi facilitati e condivisi e soprattutto aree pedonalizzate al 100% in centro storico. Avremo entro pochi giorni un primo confronto con i commercianti ma questa è l’idea che vorremmo mettere in prova quanto prima». Il progetto non è ancora definito, come detto dallo stesso assessore, ma di fatto dovrebbe essere, per l’ambito totalmente pedonalizzato, quello inerente via Marescalchi e via Torricelli e la sperimentazione della strada condivisa, quindi compresenza di pedoni, bici, auto e soprattutto commercianti eventualmente con spazi fuori dai propri locali tradizionali, realizzata lungo il centrale corso Garibaldi.

OPPORTUNITA’ DEL PODESTA’
Altra importante risorsa per la qualificazione dell’offerta del centro faentino è rappresentata dalla fine dell’infinito cantiere del Palazzo del Podestà. «Finalmente ci siano. Entro l’estate il complesso sarà reso fruibile e quindi pronto a essere un contenitore per importanti iniziative. In questa fase – spiega Fabbri – l’intento è che per i primi mesi, quindi fino alla fine dell’anno, la gestione e la programmazione degli eventuali eventi che si possono tenere all’interno del Podestà rimangano in seno al Comune. In questo modo – aggiunge – parallelamente avremo il tempo per mettere a regime il bando di gestione da affidare a professionisti esterni che arriverà nel 2023. Le opportunità – conclude su questo tema il vicesindaco – sono veramente tante e tutte ancora da scoprire nella loro concreta operatività. All’interno degli spazi del Podestà si possono realizzare sicuramente eventi e iniziative, seppur  di nicchia o comunque peculiari, mirate alla promozione complessiva della città e del territorio. Un “cartellone” che avrà ricadute positive e generalizzate per tutto il centro storico e quindi il commercio di Faenza. La pandemia non ha di certo aiutao e ben che meno velocizzato la conclusione dei lavori ma adesso siamo veramente a un passo dalla meta».

FITTO PROGRAMMA DI EVENTI
Non c’è ancora l’ufficialità e la programmazione delineata ma di fatto, da maggio a settembre, il cuore cittadino pulserà di eventi e manifestazioni capaci di soddisfare target differenti di pubblico. Il prossimo mese, per esempio, arriveranno diverse iniziative sportive e culturali di grande richiamo. «Parliamo - evidenzia l’amministratore - della tanto attesa 100Km del Passatore, del patrono, della Cena itinerante e di Buongiorno Ceramica. Si passerà poi a giugno, il mese del Palio del Niballo, sul quale vogliamo non solo puntare alla valorizzazione dei rioni, ma anche del centro come punto importante di questa manifestazione rievocativa. A luglio e agosto - prosegue Fabbri - oltre agli storici e immancabili Martedì d’estate abbiamo deciso di confermare, come lo scorso anno, i 55mila euro di finanziamento per il bando che permetterà la realizzazione di opere, eventi e iniziative  in centro provenienti e proposte dal tessuto sociale, associativo e ricreativo-culturale di Faenza. Infine a settembre - chiude Fabbri - oltre ai Buskers e all’evento del Post, ci sarà soprattutto il grande ritorno, con pubblico e operatori provenienti dall’Italia e dall’estero di Argillà Italia».  

«CAUTA SODDISFAZIONE» ESPRESSA DALLE ASSOCIAZIONI
«Sappiamo che le amministrazioni comunali, alla fine della fase di emergenza e soprattutto dopo due anni di gratuità, avrebbero messo mano alla questione dell’occupazione di suolo pubblico. Le esigenze di bilancio ci sono. Per questo - sottolinea Chiara Venturi di Confesercenti - salutiamo positiovamente almenon la decisione di arrivare a fine giugno con la gratuità e l’adozione di scontistiche, pari al 30% della tariffa, per i restanti mesi. l’unico rammarcio - aggiunge - è che però si sono dimenticati di prendere ine same la situazione degli ambulanti. per questo - rimarca - chiederemo che almeno nei primi tre mesi del prossimo anno questa gratuità possa essere riversata anche su di loro». Sulla questione pedonalizzazione la Confesercenti sottolinea come «non ci è stato ancora presentato il progetto completo. Ci siamo confrontati in modo preliminare con l’amministrazione - rimarca Venturi - e la nostra posizione non è di preclusione. L’importante - chiude - è che queste aree pedonalizzate vengano interessate da interventi di arredo e di animazione tali da incentivare anche le aziende comemrciale  a poter fare la loro parte e ricavarne benefici».  Più cauto invece il commento del presidente di Confcommercio-Ascom Faenza Paolo Caroli. «Sull’occupazione del suolo pubblico il 30% da luglio a fine anno per noi è poco. Visto l’esperienza passata, seppur in pandemia, in cui il centro è stato comunque vivo e vitale, speravamo e speriamo che  l’amministrazione alzi l’asticella portandola al 50%, almeno uniformandosi con quello che avviene nelle città vicine tipo nella Bassa Romagna». Forti perplessità infine, da Ascom, arrivano sul progetto di pedonalizzazione: «speriamo che questa decisione sia solo una sperimentazione. Di strade condivise in giro per l’Italia e l’Europa non mi sembra ci siano tanti esempi. Ci riferiamo - conclude Caroli - alla decisione di corso Garibaldi in quanto le altre due vie (Marescalchi e Torricelli ndr) già oggi di fatto sono pedonalizzate».