Faenza, nuovo maxi sequestro da 50 milioni per Vincenzo Melandri
La Direzione Investigativa Antimafia ha eseguito un provvedimento di confisca definitivo, emesso dalla Corte d’Appello di Bologna, nei confronti dell'imprenditore Vincenzo Melandri soprannominato il "re del vino" - operante nel settore vitivinicolo. L’imprenditore, risulta coinvolto in numerose vicende giudiziarie a seguito delle quali è stato condannato per associazione per delinquere finalizzata alla truffa, nonché per numerosi reati di natura fiscale. L’uomo è stato tratto in arresto dalla Dia nel 2017, nell’ambito di una precedente inchiesta per riciclaggio e autoriciclaggio.Sulla scorta degli accertamenti svolti, il Tribunale di Bologna aveva disposto nel giugno 2021 la confisca del patrimonio dell’imprenditore ravvisando nei suoi confronti una pericolosità sociale di tipo generico per aver vissuto “abitualmente, anche in parte, con i proventi di attività delittuose”, nonché una pericolosità sociale qualificata in quanto indiziato del reato di “trasferimento fraudolento” di quote societarie a favore della propria convivente.Il provvedimento della Corte d’Appello di Bologna, divenuto irrevocabile nel marzo 2023 confermando il decreto del Tribunale, ha disposto la confisca di nove società attive nel settore vitivinicolo, 74 beni immobili, sei beni mobili registrati e 22 rapporti finanziari (uno dei quali in essere presso un Istituto di credito di San Marino) per un valore stimato complessivo di oltre 50 milioni di euro