Faenza, nel week-end il «Made in Italy» ceramico approda nel cuore della città

Saltata, a causa del Covid e dell’impossibilità da parte dei numerosi artisti e artigiani stranieri di poter raggiungere l’Italia, l’edizione 2020 di «Argillà Italia» la città di Faenza non ha comunque voluto perdere l’occasione di celebrare uno dei suoi più conosciuti segni identitari: la ceramica. Lo ha voluto fare aprendo e mettendo a disposizione i propri spazi urbani, soprattutto piazza del Popolo, piazza Nenni e piazza Martiri della Libertà, a una delegazione di un centinaio di ceramisti provenienti da tutta Italia. 
Quello di «Made in Italy 2020», questo il nome dato all’iniziativa, si tratta di un evento straordinario che vedrà il fulcro di tutto nella mostra mercato dedicata alla produzione ceramica artistica e artigianale, in cui si alterneranno, oltre alla qualità delle produzione, anche e soprattutto una straordinaria varietà di stili, linguaggi e tecniche della tradizione italiana. «Made In Italy è organizzata – ha sottolineato il sindaco Giovanni Malpezzi - ci teniamo chiarire non come surrogato in piccolo di Argillà, che invece avremo la fortuna di poter ospitare a Faenza nel 2021 e nel 2022, ma una opportunità alternativa per farsi conoscere e apprezzare alla ceramica italiana, rispondendo al contempo a questo difficile periodo che attraversiamo».
Dalle teste di moro di Caltagirone alla ceramica tradizionale di Castelli d’Abruzzo, dalla contaminazione con design a piatti e oggetti per la tavola e per la casa, si potranno trovare piccole sculture e opere d’arte dalla maiolica alla porcellana. Uno spaccato, per quanto incompleto, che rappresenta comunque in maniera efficace un momento di visibilità e commercializzazione per i ceramisti e le botteghe che hanno sofferto, come tutti, del periiodo di lockdown. Per quanto riguarda la squadra di casa saranno oltre 30 le botteghe e i ceramisti faentini che parteciperanno, con una partecipazione speciale dedicata al torniante Gino Geminiani, scomparso lo scorso maggio. Tutto parte sabato 5 alle 10, con apertura della mostra mercato fino alle 23, e proseguirà domenica 6 dalle 10 alle 21.in Piazza della Libertà, all’angolo con Corso Mazzini. Non mancheranno anche eventi e mostre che coinvolgeranno il Mic dove sarà ospitato «Wam!», festival di arti performative contemporanee; il Museo Tramonti con visite guidate e il Museo Carlo Zauli che oltre alla collezione permanente permetterà di visitare la mostra Whalebone Arch di Claudia Losi mentre la domenica sera ospiterà l’evento finale del workshop dedicato a Vietri sul Mare, con Franco Raimondi e Lucia Carpentieri. Per quanto concerne la parte espositiva, alla Galleria comunale d’Arte ci sarà Grand Tour della Ceramica Classica Italiana, in Cattedrale l’esposizione Targhe devozionali in cammino mentre nella chiesa di Santa Maria dell’Angelo sarà di scena l’arte contemporanea. Inoltre nella Sala delle Bandiere del municipio, sono allestite le mostre I Lava You e I Lava You too, nell’ambito di uno scambio-collaborazione con Vietri sul Mare, con alcune piastrelle in lava smaltata sul tema dell’iconografia vietrese e riggiòle in lava maiolicata sul tema dello Zodiaco e degli Arcani maggiori dei Tarocchi. Alcuni eventi animeranno piazza Nenni, dalla proiezione del documentario Carracci-La rivoluzione silenziosa (4 settembre, ore 21.15) al concerto dei Rabalà, con strumenti musicali in ceramica (5 settembre ore 18), proseguendo con il concerto The Latin Inch a cura di Emilia Romagna Festival, in collaborazione con la Scuola di Musica Sarti (5 settembre, ore 21) e con lo spettacolo di marionette e burattini per famiglie dal titolo Pu-Pazzi d’Amore (6 settembre, ore 18). Per facilitare l’accesso al centro, grazie alla collaborazione con Viaggi Erbacci sarà potenziato il servizio di navetta, con una corsa ogni 10 minuti da/per il centro storico con capolinea in piazzale Pancrazi (parcheggio scambiatore), il 5 settembre dalle 10 alle 24, il 6 settembre dalle 10 alle 21. Per maggiori informazioni sul programma è possibile consultare il sito www.enteceramica.it.