Faenza, nei primi otto mesi i numeri del turismo fanno registrare in media il -60%

Romagna | 23 Ottobre 2020 Cronaca
faenza-nei-primi-otto-mesi-i-numeri-del-turismo-fanno-registrare-in-mediail-60
Riccardo Isola - Il Covid-19 e il conseguente lockdown che ha fermato l’Italia da marzo a maggio ha colpito duro per il comparto turistico. Lo ha fatto, ovviamente, anche nel territorio faentino. Le statistiche, sulle performance di arrivi e pernottamenti, uscite in questi giorni lo dimostrano con una media, nei sei comuni dell’Unione, del -60% per gli arrivi e del -57% per i pernottamenti. Chi ne ha risentito di più in termini assoluti è la città d’acque dell’Appennino faentino con soli 3.314 arrivi negli otto mesi (-72,8% rispetto allo stesso periodo del 2019) e per quanto concerne le presenze queste toccano il -60% (18.004 unità). Seconda performance negativa è quella registrata a Faenza con -58,4% di arrivi (sono stati 18.160 unità) e -49,5% di presenze (53.694). Infine Brisighella con -50% degli arrivi (sono stati 5.739) e -42,6% di presenze (14.930).

I DATI DEL LOCKDOWN
Se a gennaio le cose sembravano andare nella giusta direzione, tolto Riolo Terme che pur registrando un +25,7% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente negli arrivi aveva un -14,7% nei pernottamenti, le altre due località turistiche della Romagna faentina avevano performance di appeal positive. A Faenza la variazione percentuale di arrivi si era attestata al +3,9% e +8% per le presenze, a Brisighella la performance ha toccato +70,4% negli arrivi  e +66,6% delle presenze. Segno più che per il borgo medievale della valle del Lamone si era confermato anche a febbraio con un 16% negli arrivi e un 27,5% nei pernottamenti. Non cosi a Riolo Terme che invece registrava a febbraio ancora un segno meno, precisamente il 34% negli arrivi e il 6% nei pernottamenti, e Faenza dove gli arrivi toccavano il -11,7% e il -7,3% nei pernottamenti. Da questo momento l’ecatombe turistica si è abbattuta. A marzo il comprensorio faentino ha registarto numeri da pelle d’oca con Faenza al -88,2% di arrivi che è diventato -97,4% ad aprile e -70,9% a maggio e le presenze che sono crollate del 73,2% in marzo, -80% ad aprile e -80,5% a maggio. Brisighella le percentuali negative sono ancora più drastiche con -95% a marzo, -99,4% ad aprile e -91,7% a maggio per gli arrivi che diventano rispettivamente - 84% -91% e -88,5% nei pernottamenti. Peggio ancora Riolo Terme che di fatto ha visto azzerati i flussi turistici nei tre mesi di lockdown. Gli arrivi sono stati il -98,1% a febbraio, -99,8% a marzo (3 persone) e -97,1 a maggio i pernottamenti conseguentemente sono stati il -71,9%, -77,8% e -82,6%.

DA GIUGNO TIMIDA RIPRESA
I mesi estivi hanno iniziato a far intravvedere una flebile luce. Arrivi e presenze hanno iniziato a cresecre ovunque, pur rimanendo sempre negative rispetto alle rilevazioni mensili del 2019, con Faenza che è passata, per gli arrivi, dal -71% di giugno al -44,4% di luglio fino ad arrivare al -31% di agosto. Dalla parte delle presenze i dati sono passati dal -65% di giugno al -41% di luglio fino ad arrivare al -24% di agosto. A Brisighella invece gli arrivi sono passati dal -50,5% al -29% di luglio fino al -11% di agosto. Di riflesso i pernottamenti sono passati dal -42% del primo mese estivo al -26,7% di luglio fino al -5,3% di agosto. Infine la città termale collinare, che ha sempre avuto segno meno in tutti gli otto mesi del 2020, ha visto un -86,8% a giugno, -23% a luglio e -30,4% ad agosto. I pernottamenti sono stati -77,2% a giugno, -47,4% a luglio e -40,9% ad agosto.

ATTESA PER LA FORMULA 1
Qualcosa dovrebbe essere cambiato, come trend, soprattutto nei mesi di ottobre e novembre. Qui grazie al Mondiale di ciclismo, al Grand premio di F1 di Imola e forse anche al Mei di Faenza la tendenza potrebbe essere stata finalmente invertita. Ancora insufficiente per ammortizzare i danni portati dalla pandemia, ma comunque rappresentante una boccata di ossigeno per le aziende. Di pernottamenti ce ne sono stati ma ci si aspetta, purtroppo, altri mesi (fino a marzo 2021) di buio profondo. 

Le strategie e le idee della neo assessora Rossella Fabbri

«Allo stato attuale siamo ancora in una fase costruttiva delle idee che potremmo mettere in campo per rilanciare un settore strategico, quello turistico, dell’interno territorio faentino, colpito duramente da questa fase di emergenza sanitaria. E’ vero che il lockdown sta segnando negativamente il mondo del turismo, ma abbiamo tutte le potenzialità e possibilità di riprenderci anche in tempi ragionevoli. Dobbiamo lavorare in sinergia con il litorale, con il territorio imolese puntando su un turismo che sappia promuovere il benessere in senso lato come nuova frontiera di fruibilità territoriale che guardi alla qualità dell’offerta». Questo è il primo commento che l’assessora al turismo del comune di Faenza, Rossella Fabbri, porta all’attenzione del dibattito sul futuro di uno dei comparti in questi ultimi anni in forte crescita ma a causa del Covid fortemente rallentato. «Non dipende certo da noi questa situazione - prosegue l’assessora - ma sta a noi fare in modo che ci si possa riprendere in totale sicurezza. La salute pubblica è un bene da salvaguardare senza se e senza ma. Ora dobbiamo essere in grado di leggere e mettere in operatività le strategie più efficaci per riportare l’attenzione e quindi la fruizione del territorio da parte dei visitatori e turisti. Qui c’è ambiente, c’è storia, c’è cultura ma c’è anche tanta qualità di prodotti da fruire in open air». Città d’arte, musei, ma anche produzioni enogastronomiche, sport all’aria aperta, emergenze paesaggistiche e naturalistiche  «sono gli asset sui quali dovremo e vogliamo lavorare nell’immediato futuro». Ma non solo. «Pur scontando un punto critico chiamato interconnessione infrastrutturale e di collegamento tra la riviera, soprattutto ravennate e cervese, e l’entroterra le potenzialità per poter collaborare per coinvolgere e convogliare i flussi turistici in entrambe le direzioni ci sono. Guardare al territorio vicino, parlo dell’imolese, che grazie a IF, che non è messa in discussione ma va riassettata dal punto di vista delle strategie condivise, le possibilità attrattive non mancano. Abbiamo qualità di proposta, che al di là degli eventi stagionali, possono e devono essere il punto dal quale ripartire in sicurezza. Stessa cosa - aggiunge la Fabbri - vale per l’asse romagnolo-toscano. Dobbiamo e ci studieremo concretamente, nel e per fare in modo che i flussi non siano solo in una direzione (dal ravennate a Firenze) ma anche e soprattutto  inversi. Lo dobbiamo fare anche grazie alla presenza di quelllo strumento e mezzo strategico chiamato treno di Dante». Non manca poi la suggestione del Palio. «Una giostra assolutamente fantastica e capace, secondo noi, di colpire interesse. Dobbiamo riuscire a renderlo appettibile anche per chi non è faentino, ci sono riusciti altri per eventi simili ci riusciremo anche noi». Un’altra scommessa, questa, non certo semplice da realizzare ma che sicuramente rappresenta un freccia in più nella faretra faentina per il turismo post lockdown.  
Compila questo modulo per scrivere un commento
Nome:
Commento:
Settesere Community
Abbonati on-line
al settimanale Setteserequi!

SCOPRI COME
Scarica la nostra App!
Scarica la nostra APP
Follow Us
Facebook
Instagram
Youtube
Appuntamenti
Buon Appetito
Progetto intimo
FuoriClasse
Centenari
Mappamondo
Lab 25
Fata Storia
Blog Settesere
Logo Settesere
Facebook  Twitter   Youtube
Redazione di Faenza

Via Severoli, 16 A
Tel. +39 0546/20535
E-mail: direttore@settesere.it
Privacy & Cookie Policy - Preferenze Cookie
Redazione di Ravenna

via Arcivescovo Gerberto 17
Tel 0544/1880790
E-mail direttore@settesere.it

Pubblicità

Per la pubblicità su SettesereQui e Settesere.it potete rivolgervi a: Media Romagna
Ravenna - tel. 0544/1880790
Faenza - tel. 0546/20535
E-mail: pubblicita@settesere.it

Credits TITANKA! Spa
Setteserequi è una testata registrata presso il Tribunale di Ravenna al n.457 del 03/10/1964 - Numero iscrizione al Registro degli Operatori di Comunicazione:
23201- Direttore responsabile Manuel Poletti - Editore “Media Romagna” cooperativa di giornalisti con sede a Ravenna, Arcivescovo Gerberto 17.
La testata fruisce dei contributi diretti editoria L. 198/2016 e d.lgs. 70/2017 (ex L. 250/90).
Contributi incassati

settesere it notizie-romagna-faenza-nei-primi-otto-mesi-i-numeri-del-turismo-fanno-registrare-in-mediail-60-n26225 005
Licenza contenuti Tutti i contenuti del sito sono disponibili in licenza Creative Commons Attribuzione