Faenza, mostre internazionali, nuovo sito, inclusione e riallestimenti per il 2022 del Mic

Romagna | 21 Dicembre 2021 Cultura
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Federico Savini
«La ripresa di un’importante attività espositiva, l’accessibilità e l’inclusività massima per il museo, la valorizzazione del patrimonio e il nuovo sito web segneranno il 2022 del Museo Internazionale delle Ceramiche di Faenza». Chiara, efficace e almeno un po’ ambiziosa è la sintesi progettuale che la direttrice del Mic Claudia Casali ha indicato nel tracciare le direttive per un 2022 che «tratteremo come un anno ‘normale’» ha aggiungo il presidente «Eugenio Maria Emiliani», con la speranza di un ritorno alla normalità nei prossimi mesi per un museo che «sente la necessità del sociale», come ha sottolineato il sindaco di Faenza Massimo Isola.
 
LE MOSTRE TEMPORANEE
L’attività di maggiore impatto del Mic (ma non certo l’unica, anzi) è quella legata alle mostre temporanee, che nel caso del Mic sono tutte prodotte dal museo e attualmente significano «Gioia di ber», ossia il «racconto» attraverso la ceramica dei nostri costumi enogastronomici attraverso i secoli, che prosegue fino ad aprile e in gennaio avrà il catalogo, diversi eventi e un calendario di speciali visite guidate.
Da fine maggio a settembre sarà allestita al Mic un’antologica dedicata a Nino Caruso, realizzata insieme al Momak di Kyoto, che attualmente espone le opere di un artista poliedrico più noto all’estero che in Italia, a cavallo tra la scultura (spesso monumentale) e il design industriale, con un centinaio di opere dalle dimensioni molto diverse e alcune produzioni in serie. Da fine ottobre alla primavera del 2023 il Mic proporrà poi una mostra su Galileo Chini, protagonista dell’epoca tra liberty e decò, raccontato attraverso circa 150 opere.
 
ARGILLÀ ITALIA 2022
Argillà Italia, la mostra mercato della ceramica artistica, «gemellata» con Aubagne in Francia e con Argentona in Spagna, tornerà dal 2 al 4 settembre, con focus speciale sull’Irlanda ma la presenza, naturalmente, di molti Paesi del mondo in rappresentanza di altrettante scuole ceramiche. Il ruolo del Mic sarà, come sempre, centrale.
 
EVENTI SPECIALI
A fine settembre, in corrispondenza del Cersaie a Bologna e di Tecnargilla a Rimini, il Mic riproporrà «Superfici d’autore», per fare il punto sulle avanguardie della ceramica industriale. A novembre sarà presentata «Fragments», mostra di Salvatore Arancio sostenuta daò bando ministeriale Cantica 21 che investigherà il restauro e la conservazione della ceramica, partendo proprio dal laboratorio del Mic.
In autunno verrà poi emessa il bando per il prossimo Premio Faenza, che nel 2023 si pensa di organizzare in presenza.
 
I RIALLESTIMENTI
«In 12 anni - fa sapere Claudia Casali - al Mic sono state riallestite dieci sezioni, con relative guide e tenendo naturalmente conto dell’ingente aumento del patrimonio museale». Per la fine del 2022 è prevista l’apertura al pubblico del riallestimento della sezione dedicata all’arte greco, romana, etrusca, lavoro realizzato in collaborazione con l’Università di Bologna, Dipartimento di Archeologia.
 
L’INCLUSIVITÀ
La direzione del museo ha annunciato lo sviluppo di numerosi progetti, nel corso dell’anno e grazie al sostegno della Regione e di alcune fondazioni bancarie, dedicati in particolare alla fruizione del museo da parte di ipovedenti e non udenti. Il progetto pilota partirà dalla sezione del design per poi allargarsi e verrà utilizzata la realtà aumentata per consentire ai visitatori un’esperienza più immersiva e/o più adatta ad ogni esigenza (con percorsi specifici rivolti alle famiglie).
Prosegue il lavoro didattico con le scuole e saranno portate avanti esperienza complesse e importanti per includere nelle attività anziani, stranieri e famiglie. Nello stesso modo proseguirà il progetto dells Summer School con l’Isia. E tutto questo passa ovviamente anche dalla rete.
 
IL NUOVO SITO WEB
Nuova interfaccia grafica sempre collegata ai social, shop on-line, possibilità di sostenete in crowdfunding i progetti del museo ma anche di fruire del sito adottando font adatti a chi soffre di dislessia, presenza di virtual tour e brevi podcast di descrizione delle opere per i non udenti. Questo ed altro fa parte del rinnovato sito web del Mic, all’interno del quale sarà possibile visitare virtualmente l’intera pianta del museo, scoprendo magari anche angoli inediti e potendo ammirare le opere e i percorsi allestiti, con tanto di schede tecniche.
 
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