Faenza, mercato ambulanti, il vicesindaco Andrea Fabbri: «Dal 2023 riordino nelle piazze e digitalizzazione»
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Riccardo Isola - Cambia il mercato ambulante di Faenza. Non nelle giornate e nelle piazze interessate, che rimarranno le stesse (vedi box), non nei numeri, ma nell’organizzazione e nella sua conformazione fisica nel centro della città. Entro dicembre il progetto redatto dall’attuale amministrazione comunale faentina, di fatto un nuovo regolamento, arriverà in consiglio comunale per il vaglio dell’assemblea. Un iter approvativo che troverà la sua concreta applicazione a partire dalla primavera 2023. Non mancheranno ancora confronti con le associazioni di categoria e gli stessi ambulanti prima che il nuovo assetto diventi definitivo. Diverse le novità introdotte rispetto al recente passato.
PIU’ ORDINE
«Tra le prime novità che abbiamo deciso di apportare all’organizzazione - spiega il vicesindaco di Faenza, Andrea Fabbri - c’è sicuramente la riorganizzazione spaziale delle piazzole. Si tratta di una impostazione che complessiva che mette al centro decoro, funzionalità, ordine e quindi nuovo slancio per questa storica e popolare attività commerciale. Il tema -aggiunge Fabbri - era fermo da diversi anni e con le associazioni di categoria abbiamo iniziato un confronto attento alle necessarie migliorie possibili da attuare. La situazione vigente - prosegue - non è più adeguata». Per quanto riguarda gli ambiti spaziali le piazze rimarranno quella del Popolo, Martiri della Libertà, ma non nella parte alta vicino alla scala del Podestà che, come oggi, rimarrà pedonalizzata, e infine una parte di piazza della Libertà. L’organizzazione tipologica sostanzialmente non cambierà. In piazza del popolo i banchi potranno continuare a essere promiscui, ad esclusione dell’alimentare. Questo ambito sarà presente in piazza Martiri, nella parte alta. «Qui oltre a una riassegnazione generale e complessiva degli stalli - spiega l’amministratore faentino - ci sarà una differenziazione tra produttori agricoli e commercianti per dare un senso più ordinato. Nella parte bassa della piazza le cose rimarranno pressoché uguali. Quello che cambierà - aggiunge - è anche la disposizione che non sarà più a file ma a isole, con la possibilità massima di avere una dimensione espositiva a quattro banchi». Infine il regolamento non ignorerà anche l’organizzazione e la gestione dei banchi singoli. «Certe modalità disordinate -rimarca - sia di esposizione che di acquisto, come mucchi indistinti e caotici non saranno più ammesse».
MAGGIORE DECORO
Non da meno è la questione legata ai rifiuti lasciati al termine delle giornate di mercato. «Ci saranno nuove regole e soprattutto più controlli. Non possiamo più permettere – sottolinea che in piazza arrivino i rifiuti che gli ambulanti si portano dietro da altri mercati. Soprattutto dobbiamo ragionare in un’ottica fortemente incentrata sulla raccolta differenziata».
PIU’ DIGITALIZZAZIONE
Altra non banale e scontata rivoluzione riguarda il passaggio organizzativo ed economico da cartaceo a digitale. «In questo modo - illustra l’amministratore - sarà tutto più facile. Dal controllo al pagamento delle piazzole, dalle richieste autorizzative alla nostra possibilità che le autorizzazioni di chi occupa gli stalli del mercato siano in regola sarà tutto gestibile on line. Era necessario questo passaggio sia per un risparmio di tempo che economico, sia nostro che degli ambulanti. Parallelamente - aggiunge Fabbri - verrà implementata la comunicazione, chiara e puntuale, sui mercati, ad hoc sia per i cittadini che per gli ambulanti e comemrcianti».