Faenza, «Made in Italy» il 5 e 6 settembre in sostituzione di Argillà

È tutto pronto a «Faenza per Made in Italy 2020», la mostra mercato della ceramica italiana che i prossimi 5 e 6 settembre vedrà protagonisti un centinaio di ceramisti, provenienti da tutta Italia. Organizzato dal Comune con Ente Ceramica Faenza, «Made in Italy» è un evento «straordinario» in goni senso, visto che nasce per colmare il vuoto creato dallo spostamento di Argillà Italia al 2021, a causa dell’emergenza sanitaria.
Il cuore dell’evento arà la mostra mercato della ceramica, «concentrata» in piazza del Popolo e nella prima parte di piazza Martiri della Libertà: un centinaio di ceramisti italiani (invitati partendo dalla selezione già effettuata per Argillà, ed estendendola), presenteranno la loro produzione, proponendo grande varietà di stili, linguaggi e tecniche. Dalle tradizionali teste di moro di Caltagirone alla ceramica tradizionale di Castelli d’Abruzzo, dalla ceramica di design a piatti e oggetti per la tavola e per la casa, dalle piccole sculture e opere d’arte ai gioielli, dalla maiolica alla porcellana: il 5 e 6 settembre Faenza offrirà uno spaccato sulla migliore produzione ceramica nazionale, con l’obiettivo di creare un momento di visibilità e commercializzazione per i ceramisti e le botteghe.
Più di 30 i le botteghe e i ceramisti faentini partecipanti, dal tradizionale al contemporaneo, con una partecipazione speciale dedicata al torniante Gino Geminiani, scomparso lo scorso maggio. Per facilitare l’accesso all’evento, grazie alla collaborazione con Viaggi Erbacci verrà potenziato il servizio di navetta elettrica Green-Go bus, con una corsa ogni 10 minuti da/per il centro storico con capolinea in piazzale Pancrazi.
Eventi e mostre arricchiranno il mercato ceramico, a partire dai musei. Il Mic ospiterà «Wam!», festival di arti performative contemporanee; il Museo Tramonti, impegnato a Roma con un’importante retrospettiva dedicata a Guerrino Tramonti alla Casina delle Civette di Villa Torlonia, aprirà le porte della casa-museo faentina al pubblico; il Museo Zauli sarà aperto con la collezione permanente e la mostra Whalebone Arch di Claudia Losi, oltre a chiudere la domenica sera con Franco Raimondi e Lucia Carpentieri.
Molte le mostre: alla Molinella ci sarà «Grand Tour della Ceramica Classica Italiana», dalla collezione di AiCC; in Cattedrale l’esposizione «Targhe devozionali in cammino»; la chiesa di Santa Maria dell’Angelo ospiterà «Nature in quiete – Sguardi d’artista», a cura del Museo Diocesano; nella Sala delle Bandiere del Municipio vedremo le mostre «I Lava You» e «I Lava You too», nell’ambito di uno scambio-collaborazione con Vietri sul Mare.
In piazza Nenni il 4 settembre si proietterà il documentario Carracci-La rivoluzione silenziosa (a cura del Il Raggio Verde), il 5 settembre (alle 18) suoneranno i Rabalà, con strumenti musicali in ceramica, e poi The Latin Inch a cura di Emilia Romagna Festival, mentre le marionette di «Pu-Pazzi d’Amore» chuderanno il 6 settembre alle 18.

Info www.enteceramica.it.