Faenza, l’Uoei cambia pelle e si fa in due: lo Sci Club si è messo in proprio

Giuseppe Sangiorgi
In questi giorni di autunno, come sempre, l’Uoei Faenza avrebbe incontrato gli appassionati di sport e cultura della montagna di tutta la Romagna con la nuova edizione di una delle manifestazioni più longeve della città. Il programma della 54a Festa della Montagna era già pronto e sarebbe andato in scena il 6 e 7 novembre a Faventia Sales. Uno spettacolo multivisione con diversi e prestigiosi ospiti: Ludovico Fossali, campione del mondo di arrampicata in velocità, detentore del record italiano speed con 5.73 secondi, uno dei più forti climber italiani, qualificato per le prossime Olimpiadi di Tokyo, Luigi «Gigi» Dal Re, scalatore e artista ravennate, Christian Zauli, escursionista solarolese arrivato in vetta ad Aconcagua e Kilimangiaro, che avrebbero raccontato le loro «storie di roccia» nella prima serata. Isacco Emiliani, fotografo professionista faentino, con Native Alaska ultima storia di Arctic Visions, collana di foto sui Paesi Artici, era l’annunciato protagonista del secondo evento, dedicato alla neve, elemento base di avventura ed esplorazione, ma anche di sport con filmati dedicati ai Mondiali di sci Cortina 2021 con Kristian Ghedina, al secolo di costituzione della Federazione Sport Invernali e al centenario dei campionissimi dell’Abetone, Zeno Colò e Celina Seghi. Il Covid-19 e il Dpcm del 24 ottobre 2020 hanno imposto lo stop e un rinvio alla Festa della Montagna a data futura, con la speranza per l’Uoei riuscire a organizzare entro l’anno almeno la mostra collegata «La Montagna sotto le dita» composta dai quadri e disegni dedicati soprattutto alle Dolomiti, ma non solo, di Luigi Dal Re. La Festa della Montagna è la principale, ma una soltanto delle tantissime attività che l’associazione faentina del tempo libero e dello sport ha dovuto annullare, sospendere, ridurre o rinviare: dal supporto alla Cento del Passatore, al turismo, alla palestra, all’escursionismo, al rifugio di Fontana Moneta, in questo difficile 2020, a 108 anni dalla sua fondazione, nel 1912.
Un anno tormentato, eppure importante perché con l’entrata in vigore, dopo numerosi rinvii, del cd Codice del Terzo Settore, l’associazione si è dovuta conformare alla nuova normativa. «E’ stato approvato il nuovo statuto, redatto con la consulenza dello studio del dottor Tiziano Cericola -spiega il presidente Uoei, Pier Giorgio Gulmanelli -. Il nuovo testo descrive le finalità generali, le attività che si possono svolgere e sposta la chiusura del bilancio d’esercizio al 31 dicembre di ogni anno e non al 30 settembre. Lo statuto è stato registrato all’Ufficio delle entrate di Faenza e iscritto con il numero 3249 nel Registro Aps della Regione Emilia-Romagna con la denominazione Unione Operaia Escursionisti Italiani Faenza A.P.S.».
Con la nuova disciplina normativa per l’associazione manfreda, che conta circa 700 soci, si è resa necessaria la separazione dall’Uoei Faenza della sezione Sci Club Uoei Faenza. «Questo perché - precisa ancora Gulmanelli - l’Associazione sportiva Dilettantistica Asd deve essere affiliata ad una federazione sportiva, la Fisi in questo caso, ed essere iscritta al Coni. Basandoci sul modello di statuto sociale elaborato dalla Fisi nel 2004, apportandovi alcune possibili modifiche, è stato redatto un nuovo statuto anticipato dall’atto costitutivo dello Sci Club Uoei Faenza Asd».
Nella nuova associazione sportiva, accanto al presidente Pier Giorgio Gulmanelli, il vice Alessandro Bubani, e altri cinque membri del consiglio direttivo composto quindi anche da Stefano Montanari (segretario), Marco Piazza (tesoriere), Stefano Martini, Gian Luca Ghetti e Marco Bezzi. Il nuovo Statuto prevede che tutti i soci devono essere tesserati alla Fisi, che l’esercizio sociale si chiude al 31 dicembre, e il Consiglio Direttivo rimane in carica quattro anni. «Le prime uscite sugli sci e le prime gare - ricorda Gulmanelli - risalgono al 1960, ma l’affiliazione alla Fisi dell’Uoei tutta è del 1968 e infatti due anni fa ricevemmo un riconoscimento a Skipass a Modena». Una nota lieta in questo 2020 da dimenticare è stato il completamento dei lavori di manutenzione straordinaria sulla strada vicinale ad uso pubblico che conduce alla Casa Uoei di Fontana Moneta, nel Comune di Brisighella. I lavori sono stati finanziati con il Programma di sviluppo rurale della Regione Emilia-Romagna 2014-2020. L’intervento, gestito dall’Unione della Romagna Faentina, ha realizzato quanto previsto da un progetto, che valorizza la storia di Fontana Moneta e i percorsi escursionistici che la circondano, selezionato all’interno del bando pubblicato dal Gal (Gruppo di Azione Locale) L’Altra Romagna.