Faenza, le nuove regole dei dehor e l’ordine sparso tenuto dai Comuni non soddisfano i ristoranti: «Servirebbero ulteriori aiuti»

Romagna | 20 Maggio 2022 Cronaca
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«Riccardo Isola - La riorganizzazione dell’esenzione dell’occupazione di suolo pubblico (ex Tosap), da parte di bar, ristoranti e pubblici esercizi, la cui cessazione è scattata a partire dal 1 aprile, nell’Unione della Romagna faentina prosegue in ordine sparso. I sei Comuni, infatti, hanno deciso, non in modo omogeneo, di decidere cosa fare ognuno per proprio conto. Si passa così da esenzioni totali fino a fine anno come a Castel Bolognese a nessuna scontistica come Riolo Terme. In mezzo una selva di possibilità differenti (vedi box) L’amministrazione comunale di Faenza, al fine di sostenere le imprese in questa nuova fase, con l’obiettivo di accompagnare la ripresa e il ritorno alla normalità, ha deciso di prorogare l’esenzione dal pagamento del canone patrimoniale unico fino al 30 giugno, per cui i titolari di occupazione suolo pubblico non pagheranno nulla. L’ammontare del canone, che scatta per ogni occupazione che viene rilasciata, viene determinato in base alla superficie autorizzata e in base al periodo con un coefficiente che varia in base alle zone (ad es. in centro storico questo coefficiente è 0,19 euro che deve essere moltiplicato per i mq. e poi per i giorni autorizzati). Sempre nell’ottica di sostenere i pubblici esercizi l’amministrazione manfreda ha, inoltre deciso di ridurre per ogni titolare di occupazione di suolo stagionale/temporanea il canone del 30% fino al 31 dicembre e ha prorogato d’ufficio fino a fine anno la validità di tutte le occupazioni di suolo pubblico rilasciate nel 2020 e nel 2021 a causa dell’emergenza Covid, senza necessità che il titolare della occupazione presenti una domanda di rinnovo per il 2022 al Suap. Per qualsiasi variazione c’è la possibilità di presentare domanda entro il 15 giugno. Questa complessità e questa differenziazione non soddisfa appieno gli operatori. Lo conferma Luigi Zaccarini, dello Zingarò, nonché referente dell’associazione ristoratori del comprensorio faentino. «Questo ordine sparso preso dai Comuni dell’Unione non giova al comparto. Troppe le differenze. Noni non siamo per il liberi tutti ma almeno apriamo le porte. Oggi anche se la fase di crisi nazionale è stata superata, ci sono ben altri problemi. Dal costo dell’energia all’approvvigionamento delle materie prime che poi diventano piatti serviti nei locali. Siamo passatoi nel giro di cinque giorni a pagare un taglio di carne al chilogrammo da 17 euro a 28 euro. I margini di guadagno si azzerano e l’unica strada - rimarca Zaccherini - che i ristoratori hanno o è aumentare i prezzi, con conseguenze durette sulla clientela, o il risparmio. Quello del suolo pubblico è uno di questi ambiti e se non ci si viene incontro i conti non tornano». Per Gabriele Geminiani dell’Enoteca Astorre «non sono certo stupito, sapevamo che prima o poi si sarebbe dovuto pagare, è chiaro che sarebbe stato meglio, dal nostro punto di vista, essere più rpogressivi, magari per quest’anno portando la detrazione al 50%». Infine per Fabio Olmeti della Baita non nasconde «che ci sarebbe piaciuto poter andare almeno a fine estate con una gratuità del suolo o almeno con una percentuale più alta di sconti. L’importante però per noi è lavorare, ne abbiamo bisogno dopo due anni di forti difficoltà e soprattutto di una situazione odierna che è tutt’altro che tranquilla e serena visto l’aumento spropositato delle materie prime e dell’inflazione».

Esenzioni e scontistiche adottate nei Comuni dell’Unione
FAENZA: Proroga dell’esenzione dal pagamento del canone fino al 30/06 e successivamente fino al 31/12 una riduzione delle tariffe del 30%.
SOLAROLO: Proroga dell’esenzione dal pagamento del canone fino al 30/06 e successivamente fino al 31/12 una riduzione delle tariffe del 50%.
CASOLA VALSENIO: Proroga dell’esenzione dal pagamento del canone fino al 30/06 e successivamente fino al 31/12 una riduzione delle tariffe del 50%.
CASTEL BOLOGNESE: Proroga dell’esenzione dal pagamento del canone fino al 31/12 nel centro storico compreso piazzale Garibaldi.
RIOLO TERME: Nessuna esenzione e dal 01/04 le occupazioni sono soggette al pagamento del canone patrimoniale.
BRISIGHELLA: Allo stato attuale la Giunta sta ragionando se da luglio e fino al 31/12 applicare una riduzione delle tariffe del 30%.
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