Faenza, le letture al femminile del gruppo «La stanza di Virginia» alla Manfrediana

Fabrizia Montanari - Per far fronte ai «Capricci del Destino», avere buone intuizioni non sempre è risolutivo, però aiuta a trovare nuove possibili strade. Prendiamo spunto dal titolo della rassegna ideata dal gruppo di lettura faentino «La stanza di Virginia» con il patrocinio del Comune di Faenza, per raccogliere fondi a favore della biblioteca Manfrediana, ovvero quattro serate al Ridotto del teatro Masini in ciascuna delle quali un’attrice interpreta un racconto scelto tra le voci più importanti della scrittura femminile contemporanea.
Laura Curino, Angela Malfitano, Tita Ruggeri e Maria Grazia Ghetti portano per la prima volta in città la Letteratura con la L maiuscola di Virginia Wolf, Antonia Byatt, Angeles Mastretta e Karen Blixen, in una sorta di personalissima, ma nel contempo universale rilettura di alcuni brani delle loro opere.
All’origine di questa iniziativa cinque donne, Maria Grazia, Maria, Rita, Anna Rosa e Roberta, la cui avventura inizia nel 2008, quando a livello nazionale si riaccende il dibattito sulla legge 194, in un contesto di contenziosi legali, tra cui quello eclatante di una donna interrogata, a seguito di un blitz dei carabinieri al Policlinico di Napoli, direttamente in sala operatoria per presunto infanticidio, mentre si stava invece sottoponendo a legale aborto terapeutico. Ebbene, le cinque amiche fondano l’associazione «194 donne Faenza», con lo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica sulle delicate tematiche dell’interruzione di gravidanza, organizzando campagne e iniziative in collaborazione con l’Udi di Ravenna.
Dieci anni dopo, nel 2018, le amiche sono ancora insieme e presentano un loro progetto al Comune di Faenza «nell’ambito dell’iniziativa Idee Ricostituenti - spiega Maria -, un percorso partecipativo co-finanziato dalla Regione, per promuovere una chiamata alle idee dei cittadini; il nostro progetto non viene finanziato, ma non ci perdiamo d’animo e nella cucina di Anna Rosa, dove fra una ricetta e l’altra prendono forma tutte le nostre iniziative, a febbraio 2023 diamo vita a “La stanza di Virginia”, gruppo di lettura che si riunisce il terzo lunedì di ogni mese da Moby Dick”.
«Scegliamo libri di narrativa italiana e straniera contemporanea - spiega Rita -. L’idea è portare avanti il pensiero femminista e creare anche all’interno della biblioteca Manfrediana un’area (la famosa ‘stanza tutta per sé’ di V. Woolf) dedicata a questo filone; ci stavamo lavorando, poi è arrivata l’alluvione».
La biblioteca subisce ingenti danni e si fa strada l’idea di una rassegna per raccogliere fondi; le artiste sopra citate rispondono all’appello di Maria Grazia Ghetti, attrice e regista teatrale, e lo scorso 12 ottobre si svolge la prima serata, con un’acclamata Laura Curino che interpreta, mettendo in luce gli stereotipi senza tempo della condizione femminile, Virginia Woolf.
Il secondo appuntamento è in programma giovedì 26 ottobre alle 21 con Angela Malfitano, accompagnata al clarinetto da Michele Fontana, che leggerà due racconti di Antonia S. Byatt: Il fiato dei draghi e Il genio nell’occhio dell’usignolo, mentre Consuelo Battiston della compagnia Menoventi leggerà una testimonianza dell’alluvione. Seguiranno poi altre due serate in novembre: giovedì 9 con Tita Ruggeri che porterà in scena Donne dagli occhi grandi di Angeles Mastretta e giovedì 23 con Maria Grazia Ghetti che leggerà Il pranzo di Babette di Karen Blixen.
Ingresso 15 euro. Info 348/3001442.