Faenza, l’Arena Borghesi riparte senza Italsar. Conad assicura un futuro per il cinema estivo
«E non sarà l’ultima!». Lo assicura la proprietà faentina di Conad in merito alla presentazione dell’imminente stagione cinematografica dell’Arena Borghesi 2018, in partenza mercoledì 20 giugno col capolavoro di Pietro Germi Signore e signori. Sarà un’estate particolare quella dell’Arena Borghesi (per la cui programmazione, sempre di grande qualità, vi rimandiamo a setteserequi in uscita venerdì 15 giugno, con i calendari dei principali cinema estivi in provincia), l’ultima prima dei lavori che i proprietari dell’area di Conad metteranno a punto insieme al Comune nei prossimi mesi.
L’intenzione di tutti - proprietà compresa, dunque - è quella di continuare ad ospitare l’arena faentina nei suoi storici spazi, dopo un’opportuna riqualificazione, ma la stagione 2018 per i curatori del cineclub Il Raggio Verde sarà anche la prima senza le maestranze tecniche di Italsar-CinemainCentro.
«Dopo un’accorta e lunga valutazione non abbiamo trovato l’accordo» spiega Alberto Beltrani di Italsar, che quest’anno continua a curare l’Arena della Rocca Brancaleone a Ravenna, la parte tecnica di Cinema DiVino e a luglio e agosto proietterà per 24 serate, nei week-end, al parco dell’Osservanza di Brisighella, in un rilancio del progetto «Cinema sotto i tre colli» che coinvolgerà anche l’hamburgeria InFermento di Faenza.
La realtà cinematografica faentina è a tutti gli effetti anomala. Per numero di biglietti staccati – assicurano dal Raggio Verde – è tra le prime 100 città italiane, dato che ha un multisala ormai storico e diverse sale del centro molto attive. A ribadire il concetto della «Faenza cinefila» c’è poi la novità estiva di quest’anno: alla storica Arena Borghesi si affiancherà infatti anche il nuovo progetto all’aperto del cinema Europa di don Marco Ferrini, al via lunedì 18 e con una programmazione del tutto peculiare, sul cui acume compilativo tanto il Raggio Verde quanto Italsar concordano. Ma si tratta pur sempre di un arricchimento dell’offerta cittadina che, a tutti gli effetti, è concorrenziale. «Come azienda privata in un settore difficile – commenta Alberto Beltrani – non possiamo contare sul contributo volontaristico e anche di questo bisogna tener conto».
A loro volta gli organizzatori del Raggio Verde, per l’Arena Borghesi hanno noleggiato un proiettore digitale, che peraltro si affianca al preziosissimo 35mm che consente al cineclub di collaborare con le cineteche di mezza Italia, per pellicole che difficilmente si potrebbero proiettare altrimenti. «L’estate 2018 la affrontiamo così – fanno sapere -. Per il futuro speriamo ci siano le condizioni per poter avviare una pianificazione di più ampio respiro». (f.sav.)