Faenza, la targa di Bruno Neri sfregiata a Torino. Il Mei ricorda il calciatore-partigiano

Romagna | 07 Luglio 2022 Cultura
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Sfregiata a Torino la targa a Bruno Neri, il calciatore faentino che sfidò il fascismo: Il MEI lo ricordera’ il 10 luglio sul sito con il brano e il videoclip intitolato Bruno Neri della band emiliana dei Gasparazzo, invita tutti a partecipare alle cerimonie di commemorazione che si terranno il 10 luglio all’Eremo di Gamogna e a Torino  e chiede la convocazione di un tavolo che coinvolga tutti i soggetti istituzionali e tutte quelle realta’ che a livello nazionale hanno valorizzato la figura di Bruno Neri per dare vita a un progetto stabile per tenere viva la sua memoria a livello nazionale.

Il MEI – Meeting delle Etichette Indipendenti di Faenza, insieme alla bolognese Figurine Forever, che hanno realizzato per due anni le figurine solidali dedicate a Bruno Neri arrivate sui Tg nazionali, alla band emiliana dei Gasparazzo che ha realizzato il brano Bruno Neri e lo porta in tour nei concerti, insieme agli artisti vincitori  e partecipanti al contest Materiale Resistente dedicato proprio a Bruno Neri come Giulio Wilson, Banda Popolare dell’Emilia Rossa, Tueff, La Compagnia deglil Scapestrati, Kento, Sambene, Patrizio Fariselli, Red Wine e tantissimi altri artisti tra vincitori e partecipanti al contest chiedono che il 10 luglio, in risposta all’atto vandaloico fatto a Torino contro la figura del calciatore partigiano faentino Bruno Neri, chiedono a tutti di partecipare alle cerimonie di commemorazione della tragica morte di Bruno Neri il 10 luglio all’Eremo di Gamogna e  a Torino in Piazza San Gabriele da Gorizia.  In tale giornata sul sito del MEI (www.meiweb.it ) sara’ presente la canzone Bruno Neri realizzata dai Gasparazzo.  Si chiede inoltre di convocare nel mese di luglio un tavolo istituzionale presso il Comune di Faenza coinvolgendo i comitati  e gli organismi antifascisti insieme a tutte le associazioni e realta’ che si sono adoperate per tenere viva la figura di Bruno Neri a livello nazionale, allargando anche l’invito via on line a tutte le altre realta’ nazionali, per riflettere  sulle risposte da mettere in campo per tenere viva tra le giovani generazioni una figura importante come quella del calciatore partigiano faentino Bruno Neri morto per la Liberta’ del nostro Paese e unico a non alzare il braccio nel tipico saluto fascista in una partita inaugurale della Fiorentina del nuovo Stadio di Firenze in una foto iconica diventata oramai emblematica e che fa parte integrante della documentazione fotografica fondamentale della ricostruzione della democrazia nel nostro paese.

Mancano pochi giorni all’anniversario della morte di Bruno Neri, calciatore-partigiano di Faenza, morto in un conflitto a fuoco con le truppe nazifasciste, il 10 luglio 1944 nei pressi dell’eremo di Gamogna, appennino tosco emiliano,  ed un atto vandalico si è perpetrato in piazza San Gabriele da Gorizia a Torino. Lo denuncia in una nota Francesco Aceti, direttore del Polo Culturale, Bibliotecario ed Ecomuseo del Rame, Lavoro e Resistenza di Alpette (in provincia di Torino).

Il 27 aprile 2019 con una partecipata manifestazione,  fu inaugurata una targa a lui dedicata e posta sul toret (fontanella distributrice di acqua pubblica tipicamente torinese  e a forma di testa da toro). Nella piazza che si trova proprio a metà strada fra lo stadio Filadelfia e lo Stadio Comunale ora Grande Torino,  campi di calcio che videro Neri protagonista con la maglia granata  nei fine anni trenta. Mentre a Faenza dal Dopoguerrra lo Stadio Comunale di Faenza e’ dedicato a Bruno Neri, tanti anni fa usci’ una pubblicazione sulla sua figura, un volume che oggi andrebbe rieditato,  sono stati realizzati tre contest intitolati Materiale Resistente dedicati a brani sulla Liberazione dedicato proprio a Bruno Neri e al quale la band Gasparazzo ha realizzato proprio un brano con lo stesso titolo “Bruno Neri” e negli ultimi due anni sono uscite due figurine solidali dedicate a Bruno Neri con la maglia della Nazionale, del CA Faenza Calcio e delle altre squadre nelle quali ha militato come Fiorentina, Torino e Lucchese a sfondo commemorativo che hanno fatto il tutto esaurito e hanno bucato dal punto divista mediatico rendendo ancora oggi attuale e popolare la figura del  calciatore partigiano faentino Bruno Neri.

 

Dalla targa è stato asportato il logo dell’Anpi (Associazione Nazionale Partigiani d’Italia) e danneggiata la foto del giocatore nato a Faenza il 12 ottobre  1910 e divenuto famoso oltre che per le sue prestazioni  sportive  fra Fiorentina, Lucchese e Torino, per non aver effettuato l’obbligatorio saluto fascista, nella partita inaugurale dello Stadio Comunale ora Franchi di Firenze; gesto immortalato e visibile  nella fotografia che inquadra l’intera compagine gigliata.

Il 10 luglio alle ore 11 presso il Toret, la Fontanella,  di Piazza San Gabriele da Gorizia – Torino, su iniziativa delle locali sezioni Anpi Leo Lanfranco e Nicola Grosa con l’adesione di varie entità  fra cui le Circoscrizioni 8 San Salvario-Nizza-Lingotto-Filadelfia e 2 Santa Rita-Mirafiori Nord-Mirafiori Sud, si svolgerà una cerimonia in suo ricordo che prevede fra l’altro il ripristino della targa e della sua foto.  Allo stesso il 10 luglio al’Eremo di Gamogna grazie all’Anpi di Faenza e a Ca’ di Malanca e ad altre realta’ si terra’ una cerimonia in ricordo del suo martirio di fronte alla sua targa che lo celebra.

Il 10 luglio del 1944 i comandanti partigiani Vittorio Bellenghi e Bruno Neri, con un passato da calciatore in Serie A, del “Battaglione Ravenna”, mentre erano in avanscoperta lungo il percorso che li avrebbe condotti sul Monte Lavane dove era previsto un aviolancio di armi e rifornimenti da parte degli alleati inglesi, si scontrarono con una pattuglia tedesca nei pressi dell’Eremo di Gamogna e caddero sotto il fuoco nemico.

L’ANPI di Faenza, di Brisighella e di Marradi, in collaborazione con l’Associazione Ca’ di Malanca, in occasione del 78° Anniversario organizzano per domenica 10 luglio alle ore 11.00 una cerimonia presso il cippo eretto davanti al cimitero di Gamogna per ricordare il contributo di Bruno Neri e di Vittorio Bellenghi  Interverranno i rappresentanti del Comune di Marradi, dell’Unione dei Comuni della Romagna Faentina e dell’ANPI. È stata organizzata l’Escursione della Memoria all’Eremo di Gamogna per chi parte dalla Stazione di Marradi. È volta a raccontare le gesta di Bellenghi, Neri e del Battaglione Ravenna ove avvennero i fatti. Il ritrovo è alle 8 alla stazione dei treni di Marradi dove si partirà in autobus per il Passo dell’Eremo. L’escursione vera e propria inizierà alle 8.45. Alle 11 è prevista la commemorazione.









 
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