Faenza, la preside del «Bucci»: «Il rientro in classe? Un grande valore»

Romagna | 31 Dicembre 2020 Cronaca
faenza-la-preside-del-bucci-il-rientro-in-classe-un-grande-valore
Silvia Manzani
«Sono fiduciosa, il rientro in classe è un fatto estremamente positivo». Gabriella Gardini, dirigente scolastica dell’Itip «Bucci» di Faenza, guarda al 2021 con una ventata di ottimismo dopo la didattica a distanza dei mesi passati: «Siamo pronti a rispettare la presenza, a scuola, del 75% dei ragazzi. Ma siamo anche pronti a modificare questa percentuale, sia nel caso si dovesse abbassare, che nel caso ci dessero la possibilità di arrivare al 100%. Il Covid ci ha portati ad avere sempre, a portata di mano, il piano B e il piano C. La flessibilità è ormai qualcosa al quale dobbiamo essere abituati». Gardini si dice forte di un team di colleghi che fin dall’inizio della pandemia si sono impegnati moltissimo: «Alcuni hanno fatto sforzi che definirei eroici. Al di là della mera didattica da riorganizzare, le conseguenze delle lezioni online riguardano i rapporti con le famiglie e la demotivazione in cui i ragazzi a volte cadono. Sono aspetti che certi insegnanti hanno considerato da subito». Dal 7 gennaio, anche per Gardini, non ci sarà più quel velo di tristezza che nella prima parte dell’anno scolastico viveva passando per i corridoi vuoti della sua scuola e sentendo solo le voci degli insegnanti che spiegavano attraverso un computer: «In fondo è difficile non essere d’accordo sul fatto che la scuola senza i ragazzi sia un controsenso: è il motivo per cui, nel strutturare gli orari sulle nostre tre sedi, abbiamo tenuto conto anche della necessità di alternare le materie a distanza. Lo abbiamo fatto con una proiezione su quattro settimane: i giorni di Dad insomma, non andranno a colpire, per una classe, sempre il lunedì o sempre il martedì. In quel modo, si penalizzerebbero alcune materie a discapito di altre. Un lavoro non facile ma che va nella direzione di una maggiore qualità. Abbiamo pensato anche alle necessità degli studenti pendolari, anche se si è trattato di una parte piuttosto complicata. L’aumento di possibilità dato dai trasporti ci dovrebbe, comunque, dare una mano in tal senso». In vista di gennaio, sono stati organizzati gli orari di ingresso su più opzioni e l’intervallo è stato pensato su tre fasce orarie diverse: «Lavorando a ritmo serrato e senza sosta, abbiamo comunque fatto un percorso costruttivo nel quale abbiamo intravisto un orizzonte di senso: fare la scuola al meglio che si può. In fondo gli insegnanti, durante quest’anno, hanno messo in campo nuove professionalità e affinato strumenti che torneranno senza dubbio utili. Ciò non toglie che ogni volta che hanno chiesto ai ragazzi se preferissero la scuola in presenza o a distanza, si siano sentiti rispondere “in presenza”». Gardini auspica che dopo il rientro e la chiusura del quadrimestre, la scuola possa restare aperta: «La stabilità è un valore. Un anno scolastico è come un ciclo biologico, come una gravidanza. Interromperlo non è ciò che vorremmo. D’altro canto, siamo davanti a una situazione senza colpevoli, che bisogna anche accettare. La consapevolezza di essere impotenti è, allora, altrettanto importante. Io potrei essere la nonna dei miei ragazzi. Per l’età che ho, un anno di vita non sposta di molto le cose e passa veloce. Ma quando si è adolescenti, un anno è tantissimo, una tappa fondamentale e preziosa. A volte penso agli studenti di prima, che non si sono potuti annusare, che hanno potuto socializzare, finora, solo attraverso uno schermo. O a coloro che a giugno non hanno potuto chiudere come tutti avevano chiuso prima di loro. E non posso non essere un filo malinconica».
Compila questo modulo per scrivere un commento
Nome:
Commento:
Perché elogiate tanto le gesta di questa Dirigente scolastica wuando la persona in oggetto ha DISCRIMINATO mio nipote facendo e dichiarando che nel suo Istituto forse non era il luogo per un ragazzo di 14 anni AUTISTICO di avete capito bene nel 2023 ci dino ancora persone come la Gardini che non conosce l'Autismo che non è una malattia ma soltanto una diversità che non si combatte certamente con l'isolamento e la non consapevoldezza del ptkblema vi sarei grato se lo fareste leggere alla Dirigente per sapere ccosa ne pensa e se si è pentita del suo modo di affronyatr il caso potete inviarmi jna email a ruscianofranco@tiscali.it non cestinate questo commento ma fate cio che è giusto grazie
Commenta news 12/10/2023 - Francesco Rudciano
Settesere Community
Abbonati on-line
al settimanale Setteserequi!

SCOPRI COME
Scarica la nostra App!
Scarica la nostra APP
Follow Us
Facebook
Instagram
Youtube
Appuntamenti
Buon Appetito
Progetto intimo
FuoriClasse
Centenari
Mappamondo
Lab 25
Fata Storia
Blog Settesere
Logo Settesere
Facebook  Twitter   Youtube
Redazione di Faenza

Via Severoli, 16 A
Tel. +39 0546/20535
E-mail: direttore@settesere.it
Privacy & Cookie Policy - Preferenze Cookie
Redazione di Ravenna

via Arcivescovo Gerberto 17
Tel 0544/1880790
E-mail direttore@settesere.it

Pubblicità

Per la pubblicità su SettesereQui e Settesere.it potete rivolgervi a: Media Romagna
Ravenna - tel. 0544/1880790
Faenza - tel. 0546/20535
E-mail: pubblicita@settesere.it

Credits TITANKA! Spa
Setteserequi è una testata registrata presso il Tribunale di Ravenna al n.457 del 03/10/1964 - Numero iscrizione al Registro degli Operatori di Comunicazione:
23201- Direttore responsabile Manuel Poletti - Editore “Media Romagna” cooperativa di giornalisti con sede a Ravenna, Arcivescovo Gerberto 17.
La testata fruisce dei contributi diretti editoria L. 198/2016 e d.lgs. 70/2017 (ex L. 250/90).
Contributi incassati

settesere it notizie-romagna-faenza-la-preside-del-bucci-il-rientro-in-classeaun-grande-valore-n27059 005
Licenza contenuti Tutti i contenuti del sito sono disponibili in licenza Creative Commons Attribuzione