Faenza, «La Cura» secondo Wam! Festival

Wam! Festival, giunto alla sua nona edizione, è curato da Compagnia Iris e Andrea Fronzoni. Il tema 2021 è la CURA, che ognuno degli artisti presenti ha interpretato a suo modo. Quest’anno  abbiamo voluto puntare sull’anima GREEN del Festival, organizzando gli spettacoli solo durante l’orario diurno e occupando molti parchi faentini, il giardino botanico del parco Malmerendi e il prato, i filari, i campi e il bosco di Villa Emaldi.  
Protagonisti delle prossime giornate saranno il gruppo Le Pratiche del Corpo, Debora Bettoli e  Rosarita Berardi, la Compagnia Barbarossa e l’americana Stephanie Miracle con i suoi Fakers.

Giovedì 9 settembre // 18:00 presso Villa Emaldi // passeggiata immersiva, restoring performance, danza, bosco, spettacolo incluso nel pacchetto serata «Ascolti in Villa».
«Quando faccio silenzio» diretto da Paola Ponti / Compagnia Iris
interpreti Lisa Silvagni, Kate Pilbeam, Valentina Amadei, Tatiana Zapata, Roberta Galassini,  Emanuela Bandini, Valentina Moretti, Silvia Lippi, Patrizia Filippi, Barbara Specchia, Noemi  Montanari. Musica Armand Amar  
In questo evento, della durata di due ore, il pubblico è inviato a non parlare, a disperdersi, ad ascoltare, a prendere un tempo per sé. I partecipanti saranno condotti ai margini di un piccolo bosco, entro il quale ci si addentrerà individualmente, iniziando così un viaggio personale, solitario, indipendente, accompagnati da spunti di osservazione, ascolto, raccolta, riflessione, e da
un appuntamento finale preciso. Potranno esserci incontri, momenti di pausa, e visioni all'interno di questo bosco. Il ritorno al contatto con la natura, in questo momento, pare essere particolarmente urgente, ma di quale "natura” parliamo? Di quale "natura" abbiamo bisogno?
Cosa succede se invece di entrare in quello spazio per prendere qualcosa, o per chiedere qualcosa, o per lasciare qualcosa, ci mettiamo prima ad ascoltare?  
 


Giovedì 9 settembre // 20:30 presso Villa Emaldi // concerto inedito
spettacolo incluso nel pacchetto serata “Ascolti in Villa”  
«Voce come principio»
voce, Pianoforte, Elettronica, oggetti vari Marga Debora Bettoli  
scrittura e narrazione Rosaria Berardi  
 
Voce è aria, corpo, carne  
Voce è vibrazione, movimento, energia  
Voce è comunicazione, dialogo, parola  
Voce è connessione, unione, presenza  
Voce è mistero, trascendenza, mito  
"In principio era il Verbo, il Verbo era presso Dio e il Verbo era Dio" così recita il primo verso del Vangelo di Giovanni (1, 1-18) come altri libri sacri di ogni parte del mondo. La Voce è perciò la prima custode carnale di questo mistero sonoro che trascende il tempo e lo spazio e connette gli esseri viventi alla loro Creazione. Come testimoniano studiosi di antropologia e psicoanalisi quali J. Hillman, C. Pinkola Estes, M. Gimbutas, la voce, è stata la prima forma di guarigione usata fin dall’antichità più remota. Strumento primevo, si modula in canto per connetterci al nostro nucleo e all’Universo, creando una narrazione perpetua. Un viaggio attraverso il tempo, dove il canto è la guida e la cura di questo cammino.  


 
Venerdì 10 settembre // 18:30 presso Parco Baden-Powell // danza  
ESERCIZIO D’ASCOLTO - la terra e l’altro -  Idea, coreografia e danza di Alessio Barbarossa e Valentino Porcu  
Musiche di Davide Friello  
Pensiamo che salvaguardare la natura significhi entrarne in relazione in modo sincero, saperla osservare e lasciar che il sangue torni a danzare nelle vene seguendo il ritmo del suo pulsare: guizzo, profumo, pioggia di pollini, aria, battiti d’ala...l’eco che si sostituisce all’ego è conseguenza. La natura siamo noi, siete voi, sono loro. Siamo il tutto.  La performance sarà la conseguenza diretta dell’interazione tra l’ambiente e la nostra presenza/tra la nostra presenza e l’ambiente.  Allenamento dei sensi, richiamo all’istinto primordiale e alla conoscenza intuitiva, saranno quegli elementi attraverso i quali la danza si manifesterà.  Si tratterà di una manifestazione esclusiva, unica, vissuta e disegnata in quell’istante e sotto quel cielo. Un esercizio di connessione con la terra per curarci dall’astrazione e dall’arroganza.
 


sabato 11 settembre // 17:00 presso Parco Bertozzi (Stacchini) // danza  
ESERCIZIO D’ASCOLTO a 4 - la terra e l’altro -
Da un’idea di Alessio Barbarossa e Valentino Porcu  
danzano Beatrice Guastalla, Flavia Dule, Valerio Palladino e Valerio Cassa  
musicista Enrico Guastalla  
La performance, insieme al duetto “ESERCIZIO D’ASCOLTO - la terra e l’altro -” fa parte di una visione comune che propone ai danzatori partecipanti di adoperare il proprio corpo come mezzo e strumento sensibile, percettivo ed emotivo, affinché sia possibile integrare-integrarsi in modo sincero all’ambiente naturale circostante. Come una cura a doppio senso, in cui l’individuo attraverso lo sblocco dei sensi riceve il beneficio fisico e mentale che solo la natura può
concedere, e la natura a sua volta può ospitare un individuo più attento, sensibile e integrato ad essa.  Un esercizio di connessione con la terra per curare dall’astrazione e dall’arroganza, per sostituire all’ego l’eco.  
 
 
 
Sabato 11 settembre // 18:30 presso cortile Palazzo Mazzolani // danza  
 
Fakers Club: Episode 21 & 22
diretto da   Stephanie Miracle and the Fakers
interpreti   Johann Geidies, Jordan Gigout, Liliana Ferri, Charlotte Virgile and Alejandro Russo
musica   Simon Camatta, Omar Zubair and Blue Dot Sessions
 
Fakers Club, idea-regia-coreografia di Stephanie Miracle, fa parte di una serie di spettacoli in continua evoluzione situata in spazi pubblici, che attinge da dispositivi cinematografici. Lo stile di regia di questo progetto fa riferimento a quello dei registi Alfred Hitchcock, Jacque Tati e Jean Luc Goddard. Con un'estetica giocosa e kitsch delle serie tv di spionaggio / crimine degli anni '60
(pensate ad American Get Smart), Fakers Club crea un'esperienza visiva disarmante. Organizzati con cura con un tempismo intelligente e sincronizzato, questi personaggi riescono ad arrivare nel posto giusto al momento sbagliato, o nel posto sbagliato al momento giusto. Ogni episodio è pieno di umorismo, colore e conversazioni ascoltate attraverso i walkie talkie.
Il Fakers Club è una pratica socialmente impegnata in quanto si tratta di vedere, guardare più da vicino le relazioni con le persone, i luoghi e le cose che ci circondano. Una pratica dell'osservare che può ribaltare un punto di vista, e creare nuove associazioni rispetto a ciò che era ritenuto "ordinario, noto o assunto". Rompere queste abitudini nella percezione può aprire la possibilità di
comprensione ed empatia al mondo che ti circonda.
L'episodio Fa-Fa-Fa Faenza, creato appositamente per il festival WAM 2021, vedrà protagonisti Johann Geidies nei panni di Franky, Charlotte Virgile nei panni di Molly, Jordan Gigout nei panni di Hebert, Liliana Ferri nei panni di Veronica e Alejandro Russo nei panni di Chad, sotto la direzione collaborativa di Stephanie Miracolo (come Franzie). Per questo nuovissimo episodio originale, i Fakers subentreranno all'ISIA Uni con una performance che si chiede "come, quando e dove ci rivedremo?"
 
 
WAM! Festival durerà fino al 26 settembre.
Il programma completo si può consultare al link wamfestival.com.
Ogni spettacolo ha un link che porta alla scheda specifica. Al suo interno, si
trova un altro link per collegarsi alla piattaforma Eventbrite e acquistare i biglietti.