Faenza, la coordinatrice del Distretto sanitario, Donatila Cilla «In avvio gli interventi per la costruzione della Casa di comunità in fiera, a cui si aggiungono quelli per la creazione della Cau di Castel Bolognese»
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Riccardo Isola - Alla luce dell’importante riorganizzazione della sanità a livello regionale, che porterà anche alla decongestione degli accessi al Pronto Soccorso dell’Ospedale di Faenza, tramite lo spostamento dei codici Bianchi e Verdi fuori dal nosocomio e la realizzazione del numero unico 116/117, il territorio dell’Unione si prepara a rispondere in modo efficace ed efficiente. Lo farà realizzando sul territorio due Centri di Assistenza Urgenza (Cau), uno a Castel Bolognese e uno a Faenza. «Abbiamo un cronoprogramma - spiega la coordinatrice del Distretto faentino, Donatila Cilla - per fare in modo di arrivare a una risposta completa». Per quanto riguarda Castel Bolognese «dopo un primo investimento di circa 340mila euro utilizzato per la messa a norma in funzione delle norme antincendio della casa di comunità esistente adesso investiremo altri 100mila euro, di provenienza Pnrr, per rende ulteriormente più efficiente la struttura. In questo modo - aggiunge Cilla - entro la seconda metà del prossimo anno dovremmo essere in grado di dare vita al primo Cau sul territorio». Su Faenza, invece, la questione è più complessa. «Intanto - ci tiene a sottolineare la coordinatrice faentina – entro brevissimo tempo inizieranno i lavori in Fiera, nel Padiglione A, per la realizzazione della nuova Casa di Comunità. Con un intervento da 1,5/2 milioni di euro, ma non basteranno queste risorse, riusciremo a costruire e realizzare una prima parte, forse la metà, degli spazi e dei servizi. Qui oltre al polo di medicina generale, verranno attivati i servizi di prenotazione, accoglienza, accesso ai Servizi sociali e vari ambulatori». Infine la dottoressa ci tiene a sottolineare come «a Faenza i punti di accesso e presa in carico extra ospedaliera saranno e rimarranno tre. Quello nuovo in Fiera, e quelli esistenti in via della Costituzione e via Zaccagnini. Di fatto si parla di due Cau ma su Faenza questi saranno organizzati in modo da avere una sorta di hub distribuito in tre sedi differenti della città, sempre di facile accesso ma comunque posti fuori dalla struttura ospedaliera vera e propria».