Faenza, iniziative e allestimenti a un anno dalla scomparsa di Ivo Sassi
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Sandro Bassi
L’annuncio è stato dato nel suggestivo «Giardino della Scultura», fra le colline di San Biagio Antico dove nel 1975 Ivo Sassi si era fatto costruire la casa da Filippo Monti. A un anno di distanza dalla morte, Faenza ricorderà il maestro con diversi eventi: un allestimento dantesco presso il Complesso degli ex Salesiani, l’apertura al pubblico del laboratorio di via Bondiolo, l’inserimento del giardino stesso nel Map (Museo all’Aperto della città di Faenza). Con ordine, martedì 6 luglio - anniversario della scomparsa dello scultore -, alle 19.30 l’associazione «Ivo Sassi Aps», con il Comune e l’Ente Ceramica, inaugurerà l’allestimento delle riproduzioni fotografiche dei tre grandi pannelli con Inferno, Purgatorio e Paradiso realizzati da Sassi nel 2010; poi, in omaggio anche a quella «dipendenza da musica» di Sassi, che la moglie, Carmen Fantinelli, ha definito la «maggiore dopo la ceramica, una vera e propria droga», si terrà un concerto del Nodo Trio (Santimone, Scheda e Negrello) della scuola di Faenza.
In parallelo partono le visite guidate alla ex chiesa di Santa Margherita in via Bondiolo (di proprietà comunale), dove Sassi ha sempre avuto lo studio «e dove - precisa Carmen - abbiamo lasciato tutto esattamente com’era, dal grembiule sporco di smalti fino agli attrezzi da lavoro, che sono stati donati al Comune e che riprenderanno a funzionare assieme ai cinque forni, all’impastatrice e alla cabina di decorazione». «Lo faremo - confermano il sindaco Massimo Isola e la dirigente dell’assessorato Cultura Benedetta Diamanti - attraverso progetti d’artista che perseguano obiettivi formativi, in maniera che il luogo continui a vivere e non sia solo museo di se stesso».
Infine il Giardino della Scultura, allestito da Sassi in persona e che oggi annovera 40 opere, dalla Grande vite del 1975 fino agli ultimi Dischi (l’ultimo proprio del 2020), con steli, totem, dolmen, grandi fuochi ed ali, il tutto in un contesto di olivi e cipressi immersi nel paesaggio di Oriolo e San Biagio, diventerà «una vera e propria stanza del Map, visitabile su semplice prenotazione, su www.ivosassi.it o 348/3601354.