Faenza, in occasione delle celebrazioni dei defunti torna fruibile il cimitero dell’Osservanza, già agibili gli altri 32 camposanti del territorio

Romagna | 27 Ottobre 2023 Cronaca
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Riccardo Isola - Dopo quasi cinque mesi e un lavoro lungo e impegnativo, soprattutto per liberare l’area dal fango e la sistemazione del muro perimetrale lato fiume crollato per un’estensione di 35 metri, il cimitero dell’Osservanza adesso è di fatto completamente aperto e quasi ripristinato. «A oggi - afferma l’assessore Massimo Bosi - rimangono chiuse solamente la Chiesa, anche se questo non è dovuto solo alle conseguenze dell’alluvione ma anche per altre ragioni, la sala del Commiato e il Giardino del ricordo. Inoltre al posto del muro, sul quale si sta lavorando per la sua ricostruzione, adesso ci sono impalcature e barriere». In prossimità delle celebrazioni dei defunti i faentini potranno così andare, come sempre, a ricordare i propri cari in quella che la si può definire la Faenza che fu.

L’EVOLUZIONE DEGLI INTERVENTI
Dal 16 maggio e per diversi giorni, quelli interessati dalla presenza di acqua e fango del Lamone, la struttura comunale è rimasta chiusa. Dal 19 maggio, l’azienda Azimut ha iniziato a provvedere con urgenza al ripristino delle aree del cimitero soprattutto nella parte interessata dal crollo del muro perimetrale del cimitero in corrispondenza della rottura dell’argine del fiume Lamone per circa 35 metri. Dal 12 giugno è iniziata la programmazione della riapertura parziale del cimitero che ha permesso di rendere accessibile il Chiostro della Chiesa, il Chiostro Manfredi e il Campo degli Angeli. A partire dal 19 giugno è stato invece riaperto agli utenti il Chiostro Novizi, il Chiostro Badia I, il Campo Ossari e Badia II fino all’altezza del Campo degli Inglesi. Parallelamente Azimut ha lavorato in estate per installare nella zona di Badia II loculi leggeri che sono serviti per la tumulazione temporanea. L’accesso è stato garantito sia per le visite ai defunti sia per le tumulazioni in quelle aree. Altro step è arrivato a partire dalla domenica 2 luglio, quando è stata riaperta all’utenza l’area delle tombe di famiglia del Campo Orto. Parallelamente in questo lasso di tempo sono stati installati 40 loculi leggeri in struttura prefabbricata per la tumulazione provvisoria o definitiva dei defunti aventi diritto di sepoltura nelle tombe che risultavano al momento inagibili. Infine da lunedì 18 settembre, tutte le zone del cimitero sono state di fatto rese accessibili. .

SITUAZIONE FORNO CREMATORIO
Nel corso dell’alluvione era stato danneggiato il forno crematorio che è rimasto fermo per diversi mesi. Gli interventi effettuato per il ripristino, che hanno visto al lavoro personale fino a 25 unità, ha avuto non poche ripercussioni in ambito economico finanziario. Solo per la rimessa in funzione del forno sono stati spesi circa 300mila euro e, in via ancora ipotetica la conta dei danni si attesta sul milione di euro Come detto per diversi mesi il forno crematorio di Faenza non è stato in uso. Le salme sono state dirottate a Ravenna. Infine a causa di interventi alla rete elettrica in esecuzione da parte di Enel, nella giornata di giovedì 19 ottobre si sono verificate interruzioni di energia elettrica di via Marconi creando quindi lo stop dell’attività ordinaria. Da qui però la normalità è stata ripristinata e oggi il forno crematorio è tornato a regime.

GLI ALTRI CIMITERI DELL’UNIONE
Da Azimut e soprattutto dall’amministratore delegato Stefano Destefani si rimarca come «per fortuna nei restanti 32 cimiteri del territorio dell’Unione non si sono registrate situazioni di danno o di particolari interventi da effettuare post alluvione. Solo a Reda ci sono stati disagi a causa dell’entrata di acqua e fango ma nel giro di meno di una settimana è stato ripristinato tutto in modo definitivo».

MODIFICHE ALLA VIABILITA'
In occasione della commemorazione dei defunti, fino a domenica 5 novembre, nelle vie adiacenti il cimitero dell’Osservanza, saranno attivate nuove regole per la circolazione e la sosta dei veicoli. Fino alle 19 di domenica 5 novembre, è istituito il divieto di sosta con rimozione forzata in viale Marconi nei box sosta che si trovano in corrispondenza del civico 205 (area distributore carburante) e in via Gramsci, su entrambi i lati della carreggiata, nel tratto compreso tra via Turati e via Firenze/viale Marconi. Nello stesso periodo, dalle 7 alle 18.30, divieto di transito in via Gramsci nel tratto compreso tra via Turati e via Firenze/viale Marconi. Il divieto non interessa i mezzi di soccorso e i veicoli provenienti dal civico 205 di viale Marconi (area distributore carburante). Per i veicoli provenienti dal civico 205 di viale Marconi e diretti in via Gramsci, obbligo di svolta a destra e di proseguire in direzione Bologna. Dalle 7 di domenica 29 ottobre alle 19 di venerdì 3 novembre, divieto di sosta con rimozione forzata per i veicoli in via Firenze, su entrambi i lati della carreggiata tra il civico 3 e via Gramsci e in viale Marconi, lato Forlì della carreggiata, tra via Stradello dell’Osservanza (ingresso Emiciclo) e via Einaudi; divieto di sosta anche nell’ultimo tratto, direzione Forlì, di via Golfieri per 50 metri su entrambi i lati della carreggiata. Infine mercoledì 1 e giovedì 2 novembre, dalle 7.30 alle 18, per i mezzi che percorrono via Firenze da Porta Montanara verso Brisighella, all’intersezione via Firenze/parcheggio Cimitero, obbligo di proseguire dritto; per i veicoli che dal parcheggio del cimitero si immettono su via Firenze, obbligo di svolta a destra verso il centro. Per i mezzi che circolano in viale Marconi, dal centro verso Brisighella, all’intersezione con viale Marconi/via Golfieri obbligo di proseguire dritto; infine, per i veicoli che circolano in via Golfieri e diretti su viale Marconi, all’incrocio tra via Golfieri/viale Marconi obbligo di svolta a destra.
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