Sandro Bassi - Resta aperta fino a tutto maggio Villa Orestina con il suo parco-giardino. Con la fine della fase più dura dell’isolamento, tutte le aree verdi cittadine hanno spalancato i cancelli ricominciando ad accogliere bambini, famiglie, sportivi e semplici cittadini stanchi della forzata reclusione più che bimestrale. Così si pensava che l’esperimento di villa Orestina - accessibile straordinariamente fin dal 4 aprile per disabili fisici e psichici e che è sempre rimasta aperta essendo «proprietà privata del Comune di Faenza» (un’apparente contraddizione in termini), sfuggendo quindi all’ordinanza regionale di chiusura aree verdi - non avesse più ragion d’essere. E invece il Comune di Faenza ha ritenuto l’esperienza importante, positiva e prolungabile. «E’ vero che ora sono aperti tutti i parchi - dice l’assessore al volontariato Andrea Luccaroni - ma riteniamo che quello di Villa Orestina, con la sua dimensione così tranquilla, possa ancora rivelarsi prezioso per categorie fragili che in quest’ultimo periodo hanno sofferto in modo particolare; peraltro l’apporto dei volontari - guardie ecologiche, assistenti civici e pro loco - consente un’apertura a costo zero e abbiamo visto che gli utenti hanno gradito oltremodo questa opportunità».
Villa Orestina si trova in via Castel Raniero a metà circa fra le Bocche dei Canali e la chiesa omonima. E’ di origini ottocentesche (di età napoleonica il corpo centrale e del 1850 circa le due ali laterali) anche se rifatta pressoché integralmente nel secondo dopoguerra dall’allora proprietario Dino Bubani; questi fece ripristinare anche il parco, che conservava ancora qualche traccia dell’impianto ottocentesco ma che venne ripiantato dal 1950 al 1962.
Ed è sotto questi pini, allori, querce e olivi che si può passeggiare tutti i sabati, le domeniche e i mercoledì telefonando preventivamente allo 0546/691313, fino alla fine di maggio.