Faenza, il Mei dal 2 al 4 ottobre con Pelù, Renzulli, Maroccolo e Tosca
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Federico Savini
«Il manifesto del Mei 2020, quello della pandemia e dei 25 anni, è ispirato al film Germania anno zero, perché si tratta proprio di rifondare un settore colpito in modo durissimo dal virus, tanto che a rischiare sono almeno il 50% delle realtà musicali indipendenti italiane. Il Mei rientra in quel 20% di manifestazioni che, grazie anche alla Regione e al Comune di Faenza, si faranno questo autunno. E’ un segnale di ripartenza, abbiamo il sostegno di Renzo Arbore che ci ha scritto e voglio sottolineare che il settore della musica dal vivo non ha creato problemi sanitari di alcun tipo in questa estate difficile, dove spesso si è lavorato in patta o addirittura in perdita. E’ un settore composto da persone serie, anche per questo va sostenuto». Sceglie la conferenza stampa di lancio del Mei, Giordano Sangiorgi, per ribadire la necessità di sostegni pubblici del settore musicale in un momento così difficile. Il prossimo Mei, in programma a Faenza dal 2 al 4 ottobre, sarà una prima importante occasione per fare il punto sulla situazione e progettare un futuro ad oggi più che mai incerto. Per i cittadini di Faenza sarà invece l’occasione per tornare in centro e godere di eventi, spettacoli, mercatini e incontri, nel rispetto delle normative sul distanziamento.
Il Mei 2020 partirà venerdì 2 ottobre con l’omaggio dapprima al compianto Titta e poi al liscio romagnolo, in occasione 100 anni di del maestro Castellina, la cui orchestra sempre in attività tributerà il fondatore in piazza del Popolo.
Sabato 3 ottobre partirà il denso programma dei convegni di settore, il mercatino in piazza del Popolo, l’expo degli strumenti e il mercato del vinile a Palazzo Esposizioni, i corsi di formazione degli artisti e il forum del giornalismo musicale in Municipio. Ma sarà soprattutto una giornata di grande musica, a partire dal pomeriggio negli spazi attigui al Corona e nelle piazze centrali.
Mattatore della serata in piazza del Popolo sarà Pierò Pelù, amatissimo testimone del mondo indipendente italiano da 40 anni, nonché principale attrazione del concerto della Notte Bianca. In piazza Nenni, invece, canterà Tosca e si esibirà il mitico Claudio Simonetti dei Goblin. Su quel palco ci saranno anche i cantanti de Il Premio dei Premi e alcuni rapper tra cui l’affermato Claver Gold. Domenica 4 ancora tante iniziative, con il concerto in piazza del Popolo che partirà alle 16 e vedrà in scena Gianni Maroccolo (altro fondatore dei Litfiba con Pelù e anima felicemente irrequieta di tutta la musica indie italiana), insieme al cantautore Edda e a Ghigo Renzulli, storico chitarrista sempre dei Litfiba. Ma ci sarà spazio anche per un altro veterano come Omar Pedrini e per il cantautore italo-canadese Toz, che al Mei chiuderà un originale tour europeo trascorso fra divani e house concert.