Faenza, il medico Morini: "Persone sfiduciate sui vaccini, campagna in parte compromessa

Romagna | 19 Marzo 2021 Cronaca
faenza-il-medico-morini-quotpersone-sfiduciate-sui-vaccini-campagna-in-parte-compromessa
Silvia Manzani
«Noi medici di famiglia faremo di tutto perché la gente riguadagni fiducia e perché il tempo perduto sia recuperato. Credo, comunque, che la campagna vaccinale sia in buona parte compromessa». Daniele Morini, medico di medicina generale del Nucleo di cure primarie Faenza 3, nonché referente della Continuità assistenziale per il territorio provinciale, dopo le vicende legate al vaccino AstraZeneca è preoccupato.
Dottore, cosa la lascia più perplessa?
«Il fatto che, nonostante la comunicazione sia tanto importante quanto la gestione sanitaria della pandemia, le informazioni diffuse dall’Aifa siano state così contraddittorie. Prima si è detto “tutto bene”, il giorno dopo “fermi tutti” e poi si è parlato di una mossa politica. Non nego che anche io, da medico, ho avuto la sensazione dello smarrimento. Poi mi sono documentato, ho consultato la letteratura, ho fatto chiarezza. Ma capisco che i cittadini possano essere andati in tilt».
In che modo, questo disorientamento, arriva nei vostri ambulatori?
«La prima settimana di marzo, nel giro di tre pomeriggi, con le dosi dei lotti ritirati io e i miei 14 colleghi abbiamo vaccinato 300 insegnanti. Il giorno dopo circa il 25% di loro ha avuto la febbre, poi sparita entro un paio di giorni. Insomma, è andato tutto benissimo. Nonostante ciò, sentiamo tanta resistenza tra chi deve ancora ricevere la prima dose. Al telefono le persone prendono tempo, tergiversano, rinunciano o addirittura non rispondono. E noi, per quanto propensi a rassicurarle, comprendiamo i motivi del loro scetticismo».
I numeri non bastano?
«No. Se guardiamo alla Gran Bretagna, ci accorgiamo che su 17 milioni di dosi somministrate, si sono verificate 15 trombosi e 22 embolie: sono cifre piccolissime. In Italia, per quanto si continui a legare AstraZeneca agli eventi trombotici, il caso del professore di Bologna morto per emorragia cerebrale dopo 10 giorni dal vaccino ci dice altro. Eppure, l’ambivalenza delle informazioni ufficiali fa il peggio, impedendo alla gente di capire cosa stia succedendo. Non fossi un medico, sarei il primo a fermarmi, anche perché la comunicazione è stata brutale. Che reazione avrebbe, chiunque, davanti a un messaggio del tipo “sono sospese le vaccinazioni, non si presenti all’appuntamento di domani”?».
Che cosa si aspetta, adesso?
«Che tutto vada a rilento. Qualche anno fa scoppiò il caso dello squalene, un adiuvante del vaccino anti-influenzale che, tra l’altro, è naturale. Fatto sta che quella campagna andò male e ci furono più casi di influenza che negli anni precedenti. Ora siamo davanti a una questione ben più grave, perché il Covid non è solo una pandemia sanitaria ma una sindemia, che porta una concomitanza di problemi, non solo clinici: la disaffezione alle vaccinazioni rischia davvero di fare danni seri, di rimandare la fine di questo periodo e farci registrare ancora, giornalmente, un numero di morti che con la campagna avremmo dovuto vedersi abbassare».
Per voi medici la sospensione di AstraZeneca ha anche altre conseguenze?
«Diciamo che la tensione è alta. Si torna a parlare di uno scudo penale per la nostra categoria, sempre più a rischio minacce e denunce. Noi vogliamo fare il nostro lavoro, mettercela tutta e proteggere il più possibile la popolazione. Ma le istituzioni devono darci una mano».
Compila questo modulo per scrivere un commento
Nome:
Commento:
Settesere Community
Abbonati on-line
al settimanale Setteserequi!

SCOPRI COME
Scarica la nostra App!
Scarica la nostra APP
Follow Us
Facebook
Instagram
Youtube
Appuntamenti
Buon Appetito
Progetto intimo
FuoriClasse
Centenari
Mappamondo
Lab 25
Fata Storia
Blog Settesere
Logo Settesere
Facebook  Twitter   Youtube
Redazione di Faenza

Via Severoli, 16 A
Tel. +39 0546/20535
E-mail: direttore@settesere.it
Privacy & Cookie Policy - Preferenze Cookie
Redazione di Ravenna

via Arcivescovo Gerberto 17
Tel 0544/1880790
E-mail direttore@settesere.it

Pubblicità

Per la pubblicità su SettesereQui e Settesere.it potete rivolgervi a: Media Romagna
Ravenna - tel. 0544/1880790
Faenza - tel. 0546/20535
E-mail: pubblicita@settesere.it

Credits TITANKA! Spa
Setteserequi è una testata registrata presso il Tribunale di Ravenna al n.457 del 03/10/1964 - Numero iscrizione al Registro degli Operatori di Comunicazione:
23201- Direttore responsabile Manuel Poletti - Editore “Media Romagna” cooperativa di giornalisti con sede a Ravenna, Arcivescovo Gerberto 17.
La testata fruisce dei contributi diretti editoria L. 198/2016 e d.lgs. 70/2017 (ex L. 250/90).
Contributi incassati

settesere it notizie-romagna-faenza-il-medico-morini-persone-sfiduciate-sui-vaccini-campagna-in-parte-compromessa-n28402 005
Licenza contenuti Tutti i contenuti del sito sono disponibili in licenza Creative Commons Attribuzione