Faenza, il Comune dopo l'input della Prefettura ha spostato più in basso l’autovelox sul cavalcavia di via Ballardini, ma le multe fioccano ancora

Romagna | 04 Novembre 2022 Cronaca
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Riccardo Isola - Anche se non è un vero e proprio dietrofront, arriva però un «necessario aggiustamento di postazione» per l’autovelox. Verso fine ottobre la Prefettura, guidata da Castrese De Rosa, ha infatti imposto lo spostamento, di fatto poco più sotto da dove era stato installato precedentemente, ossia proprio sul ponte, del velocar posto all’altezza del cavalcavia di via Ballardini. Questo perché, per la nota emanata dalla Prefettura il 27 ottobre «essendo possibile ancora rilevare un’alta percentuale (a fine ottobre ndr) di veicoli che superano il limite di velocità (70 Km/h), ragioni di opportunità e trasparenza nei confronti degli utenti della strada impongono l’effettuazione di alcune migliorie infrastrutturali della postazione, al fine di aumentare il grado di percettibilità e indurre gli utenti al massimo rispetto dei limiti». Una dichiarazione che ha di fatto portato allo spostamento. Il rilevatore di velocità è stato così posizionato sempre sul montante laterale dello stesso impalcato stradale, questa volta sopra al cartello di indicazione della postazione ma  con uno sbraccio (vedi foto). Inoltre sono stati aumentati di numero i cartelli posti prima dell’arrivo del cavalcavia che ne segnalano la presenza. Tutto questo però arriva a seguito di una sottolineatura, da parte della Prefettura, non indifferente. Da Ravenna infatti si ribadisce «la piena legittimità e la correttezza della posizione individuata per la strumentazione». Correttezza che riguarda sia il «procedimento autorizzativo sia la stessa messa in opera della tecnologia in aderenza al Codice della strada e alle direttive». Nonostante questo, come detto prima, si è comunque  deciso di modificare il posizionamento del dispositivo per quanto riguarda quello posto a controllo della direzione di Bologna.

LA POSIZIONE DEL COMUNE
Per l’assessore alla sicurezza Massimo Bosi (Movimento 5 stelle): «la situazione che registriamo per quanto riguarda via Assirelli non sposta di un millimetro la sua legittimità. A più di un mese dalla loro entrata in funzione - ricorda - la polizia locale dell’Unione della Romagna faentina insieme alla Prefettura e agli organi preposti, con lo scopo di individuare possibili migliorie strutturali, hanno tracciato un primo bilancio sul funzionamento dei misuratori di velocità installati lungo viale Assirelli, la circonvallazione di Faenza. Nonostante il progressivo calo di infrazioni rilevate, - conferma - resta ancora molto elevato il numero di veicoli che superano il limite di velocità». Per questo motivo «pur ribadendo la piena legittimità e la correttezza della posizione individuata per la strumentazione, sia sotto il profilo del procedimento autorizzativo che in relazione alla messa in opera, in aderenza al Codice della strada e alle direttive in materia, si è deciso di modificare il posizionamento del dispositivo in direzione Bologna e la relativa segnaletica verticale, allo scopo di offrire maggiore percettibilità agli utenti della strada».

NUMERI
Dati numerici certi e aggiornati l’amministrazione adesso non li dà. «Vogliamo aspettare di avere la fotografia certa che questo spostamento abbia concretamente portato a un abbassamento delle infrazioni, cosa che però allo stato attuale non risulta essere, lo stesso, quantitativamente significativa». Rimane comunque e infatti «ancora sensibilmente alta rispetto alle aspettative - spiegano da palazzo Manfredi - il numero delle infrazioni per la velocità che registriamo in questo tratto di strada, anche a seguito dell’adeguamento della segnaletica e del rilevatore». Nel numero di settesere del 7 ottobre, si quantificavano, a distanza di tre settimane dalla sua attivazione oltre 5mila multe per eccesso di velocità. Passando dalle 300/350 giornaliere delle prime due settimane  a circa oltre 200 al giorno. Oggi tanto distanti non dovremmo esserlo visti i commenti dell’amministrazione comunale faentina. Ricordiamo, inoltre, alcuni numeri legati alle infrazioni in riferimento all’eccesso di velocità. In tutto il comprensorio faentino, da gennaio, siamo arrivati a oltre 21mila sanzioni. La stragrande maggioranza sono per lo sforamento di più di 10 Km/h, un quarto di queste sono per limite superato entro i 40 Km/h mentre una piccola parte, circa 150, vanno oltre i 41 Km/h. Tra questi ci sono stati automobilisti che hanno raggiunto e superato anche i 160 Km/h in tratti con limite ai 70 Km/h

POLEMICHE POLITICHE
La decisione non ha mancato di far esplodere la polemica politica. Soprattutto da parte del gruppo di Fratelli d’Italia. Il responsabile Stefano Bertozzi infatti si chiede se «tutti coloro che fino a quella data hanno preso una contravvenzione per eccesso di velocità potranno fare ricorso? E se si, una volta che questo venisse confermato con richieste di rimborso chi dovrà pagare?» Interrogativi che però non sembrano preoccupare l’amministrazione comunale visto che «anche se notiamo come i primi ricorsi per multe arrivino, dall’altra non si può certo parlare di danno finanziario o erariale visto che il ricorso deve essere fatto prima di pagare la sanzione». Ma non poteva mancare anche la presa di posizione di Italia Viva, in seno alla maggioranza questa volta, che per voce del consigliere Alessio Grillini conferma come «sul tema non mancheranno nuove interpellanze per avere chiarezza sui fatti e sull’accaduto». 
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