Faenza, il cartellone del Masini in piazza Nenni fra comici, danza e famiglie. Eclettica anche l’Arena Borghesi

Da una parte è Ruggero Sintoni a parlare di «condominio culturale faentino», dove ogni realtà porta le sue competenze e la sua professionalità, e dall’altra è il sindaco Massimo Isola a definire «finalmente “progettuale” l’attività estiva e invernale del teatro Masini, dopo due stagioni molto difficili e segnate da un’idea soprattutto “riparatoria”, rispetto a quanto era impossibile proporre in inverno».
C’è sintonia, insomma, tra chi rappresenta le Istituzioni cittadine e chi da decenni appronta la programmazione teatrale di Faenza, anche perché l’estate alle porte si annuncia densissima di eventi che avranno «un carattere quanto mai civico e comunitario - è ancora Isola a parlare -, lo stiamo già riscontrando in queste settimane. Il ruolo della cultura è fondamentale per ripartire».
                                             
MASINI ESTATE
È composto da 12 appuntamenti, di cui la metà di teatro ragazzi, il cartellone di Masini Estate, curato da Accademia Perduta per il palcoscenico di piazza Nenni. Ribadito che «Faenza è una delle pochissime città a poter contare sul teatri ragazzi sia in inverno che in estate», Ruggero Sintoni di Accademia perduta annuncia sei spettacoli per tutta la famiglia in programma alla Molinella nei lunedì sera estivi, dal 4 luglio all’8 agosto, senza contare un nuovo spettacolo del Teatro Due Mondi che farà parte del cartellone del festival di settore «Colpi di scena», organizzato in città sempre da Accademia Perduta.
Ma l’attenzione alla famiglia è testimoniata anche dall’attivo sul palco di piazza Nenni, il 13 luglio, dall’operetta di Corrado Abbati, la cui compagnia porterà in scena l’immarcescibile Vedova Allegra di Lehàr. Apprezzati da tutti saranno poi certamente i grandi comici, tre dei quali faranno da colonna portante all’estate teatrale faentina.
Mercoledì 6 luglio aprirà Masini Estate Paolo Cevoli con il suo show tutto dedicato alla Romagna, al suo mito, ai suoi luoghi comuni e ai suoi aspetti più esilaranti. E più che mai romagnolo sarà il nuovo spettacolo che vedrà in scena l’accoppiata inedita (sperimentata di fatto in un paio di anteprime) di Maria Pia Timo con l’orchestra di Mirko Casadei. Il Ballo è il nuovo spettacolo, scritto da Roberto Pozzi, che racconterà fra canzoni, aneddoti e battute l’epopea del liscio romagnolo e di un popolo che non vuole saperne di smettere di ballare. In scena il 9 agosto, mentre il 28 luglio regina del palcoscenico sarà Syusy Blady con i suoi Misteri per caso, ossia quelle verità poco note che, se rivelate al grande pubblico, potrebbero cambiare il corso della Storia, fra risate, extraterresti e dubbi autentici.
Il cartellone di Masini Estate ha poi un grande spazio per la danza, che nella sua forma più classica si presenterà il 21 luglio in Molinella con la compagnia Nuovo Balletto Classuico e l’idea di fondere la poesia proprio con la danza, attraverso nuove coreografie su musica che vanno dall’Ottocento alla contemporaneità. A chiudere la stagione, il 31 agosto ci penseranno poi i Kataklò, compagnia di danza acrobatica di rilievo internazionale che traslittererà in chiave coreografica il cammino a tappe dell’umanità.
«È vero che gli scorsi anni le nostre stagioni erano come “riparatrici” – ha chiosato Ruggero Sintoni -, ma questa logica, che era inevitabile, è proprio quello che ci ha consentito di mantenere saldo il rapporto con il pubblico, confermando l’affezione dei faentini per il teatro, un vero teatro di comunità».
 
DUE MESI DI PALCOSCENICO
«Dall’inizio di luglio a fine agosto il palco montato alla Molinella sarà sempre attivo, con iniziative diverse ogni sera». Lo dichiara il sindaco di Faenza Massimo Isola, che conferma la progettazione di un’estate più densa che mai sul versante degli eventi, per i quali si è da poco chiuso anche il bando pubblico del Comune per le associazioni.
Legate in qualche modo alò Comune saranno una trentina di serate in piazza Nenni, non solo quelle di Masini Estate ma anche gli eventi musica della stagione di classica In Tempo (e quindi anche dell’Emilia-Romagna Festival) e di Strade Blu, ancora da presentare ufficialmente.
È già stato reso noto che anche lo spazio dell’Arena Borghesi, dove tornerà il cinema, non si limiterà alle proiezione, ma un po’ come nel caso del Ridotto del Masini ci sarà una sorta di cartellone inaugurale che prevede anche serate dedicate alla musica, alla danza, al teatro e ad altro.