Federico Savini
«La tv la conosco, l’ho frequentata e le devo molto. Ma non posso dire di amarla in modo viscerale. Amo però come la faceva Raimondo Vianello, il contrasto fra i lustrini che Sandra Mondaini cercava sempre di portare in scena e la sua cattiveria dissacrante, geniale, magnifica. Se penso alla tv è il mio modello. E confido sempre nella pietà del pubblico!». Giuseppe Giacobazzi sembra emozionato per davvero di fronte ad una sfida che, tutto sommato, per lui è nuova e gli consentirà (gli ha già consentito) di rivelare tutto il suo amore per l’indimenticabile Raimondo Vianello.
La notizia è che il comico originario di Alfonsine avrà una serata televisiva di due ore tutta sua, il 21 settembre su Italia 1. Ma ancora più importante, per Faenza, è che lo show teatral-televisivo sarà girato al Masini, il 30 agosto, e i biglietti (a 29 euro) sono già disponibili su Vivaticket.
«Questa serata televisiva speciale - spiega Massimo Zoli di Ridens, manager di Giacobazzi al quale si deve l’idea di realizzare lo spettacolo al teatro di Faenza, la sua città - fa parte di uno speciale di 5 puntate per altrettanti spettacoli teatrali comici che Italia 1 trasmetterà in settembre. Quella di Giacobazzi sarà la terza, probabilmente dopo Andrea Pucci e Maurizio Battista, ma a differenza degli altri abbiamo pensato di realizzare uno show ad hoc, quindi evitando di trasporre lo spettacolo teatrale di Giacobazzi in tv. La televisione ha tempi ed esigenze sue e poi piaceva a entrambi l’ide di parodizzare il varietà, format televisivo storico, che pareva in crisi ma sta tornando in auge. La scelta del Masini mi è sembrata ovvia, è un teatro bellissimo e abbiamo sempre lavorato bene qui».
«Confermo - aggiunge Ruggero Sintoni di Accademia Perduta, direttore del teatro -, e poi siamo anche in debito con Giacobazzi. Quando creammo ‘Teatro Masini Estate’ fu praticamente il primo artista coinvolto e si prestò anche a fare le prolusioni, alla sua maniera, delle favole per i bambini, riuscendo peraltro benissimo e misurandosi con un pubblico meno ‘facile’ di quel che si crede. Andando al Masini il 30 giugno crediamo anche di fare il bene del turismo culturale di Faenza, che vanta un teatro tra i più belli d’Europa. E poi portiamo fortuna, vedi le carriere televisive di Marco Paolini e Davide Enia».
«Perfetto, così se andrà male la colpa sarà del direttore del teatro e del sindaco - sbotta Giuseppe Giacobazzi, ridendo -. Se dovesse andare bene, invece, credo mi prenderò il merito di trasformare il Masini in una sede televisiva. Ad ogni modo qui mi son trovato sempre bene ed è il posto ideale per una sfida televisiva così impegnativa. Come ha detto Massimo Zoli, sarà un unicum, una cosa diversa dai miei vecchi spettacoli e slegata da quello invernale che sto ultimando in questi giorni. Sarà la parodia di un varietà, ci saranno ospiti e prenderò in giro sia loro che il pubblico, selezionandolo con vero sadismo! Da Italia 1 ci danno carta bianca, e quindi credo proprio che sarà uno spettacolo molto, molto scorretto».