Un ulteriore passo in avanti per dare risposte sempre più efficaci ed efficienti alle famiglie e alle persone con disabilità. Nei giorni scorsi è stato firmato il contratto di rete tra le diverse associazioni faentine che fanno parte dell’associazione Gruppo disabilità Faenza. Si tratta di un soggetto composto da cinque realtà del territorio (A mani libere, Anmic, Genitori Ragazzi Down, Autismo Faenza e Anffas) operanti a sostegno della disabilità, che si sono unite per un coinvolgimento maggiore della cittadinanza faentina al fine di promuovere azioni di inclusione sociale di persone con disabilità. Il Gruppo disabilità Faenza gestisce anche «La Bottega della Loggetta» e «La Chiocciola». In particolare, tra le finalità principali, ci si pone di promuovere la piena inclusione delle persone con disabilità attraverso percorsi di accrescimento delle autonomie e delle competenze sociali, accompagnare le loro famiglie e rendere sostenibili i propri progetti nel tempo. Una vera e propria progettazione di rete tra diverse realtà del territorio per unire le forze e avere una maggiore rappresentanza e rappresentatività. Alcuni degli scopi principali che ci si prefigge vedono quella di ottenere, attraverso la progettazione congiunta, un maggior potere negoziale, un maggiori riconoscimento pubblico, attivare e realizzare azioni difficilmente perseguibili come singole associazioni, progettare specifiche e mirate campagne di raccolte fondi. Ancora, intende promuovere l’accrescimento in favore delle associazioni componenti il comitato della disponibilità di risorse economiche a favore di appositi progetti attraverso specifiche e mirate campagne di raccolte fondi, svolte anche in forma congiunta, ancorché a vantaggio di una o dell’altra associazione aderente, creare una vera e propria rete capace di progettare, programmare e lavorare assieme al fine di presentare congiuntamente richieste di finanziamento di progetti a diversi livelli: locali, regionali, nazionali, europei. Infine c’è anche l’obiettivo di promuovere la formazione, anche attraverso le associazioni aderenti, di dirigenti, volontari e associati in materia di progettazione e raccolta fondi per orientare in modo sempre più efficiente ed efficace l’operato della rete e assicurare alle associazioni maggiori competenze da poter spendere nella gestione associativa e promuovere la sensibilizzazione, attraverso apposite e mirate iniziative comuni, sensibilizzare la comunità locale favorendo una conoscenza approfondita sulle problematiche che le persone con disabilità e le loro famiglie affrontano ogni giorno.