Riccardo Isola - «Potenziare e valorizzare i rapporti tra scuole europee, promuovere una cittadinanza Comunitaria partendo dalle giovani generazioni, realizzare progetti, in lingua, per promuovere l’Europa, i suoi valori e alcuni temi di forte attualità». Sono questi alcuni degli obiettivi che la dirigente Raffaella Valgimigli evidenzia come premianti per il progetto dell’Istituto comprensivo «Europa» nell’ambito dell’Erasmus Plus. Grazie a questi temi, a una storica aderenza e partecipazione al tema dell’interscambio e la mobilità tra studenti e docenti in ambito comunitario, un importante traguardo è stato, infatti, raggiunto da via degli Insorti. «Abbiamo ricevuto - sottolinea la dirigente - la conferma che fino al 2027 la nostra realtà scolastica sarà accreditata ogni anno per partecipare all’Erasmus. Un’attività che dal 2012 portiamo avanti con dedizione e caparbietà e che ha visto quasi un centinaio di persone, tra giovani studenti e docenti, realizzare interscambi all’estero con colleghi e colleghe oltre che con studenti e studentesse. Oggi - prosegue la dirigente - abbiamo una certezza in più. Per i prossimi sei anni questo accreditamento ci permetterà di potenziare e mantenere questo percorso formativo che si inserisce appieno nella logica della nostra idea di formazione, che non a caso - rimarca con il sorriso - è esplicita anche nel nome del nostro istituto, non poteva che essere europeista». Intanto si parte con quest’anno scolastico. «Tra marzo e maggio 2023 una ventina di nostri ragazzi, accompagnati da tre insegnanti - spiega Valgimigli - saranno ospiti dei partner francesi del progetto. Si tratta di una scuola della Normandia. Nello specifico sranno quattordici della terza media e sei della quainta primaria. Tra questi saranno selezionati i partecipanti per competenze, comportamento, grado di autonomia e conoscenza della lingua inglese, e quattro anche per questioni legati a situazioni non facili dal punto di vista economico. Inclusione, partecione e autonomia sono i criteri fondamentali per questa progettualità. La delegazione faentina sarà ospite in famiglie francesi e, in momenti diversi, anche noi a Faenza ospiteremo lo stesso numero di studenti e di insegnanti». Il tema scelto per quest’anno è quello della sostenibilità, poi gli altri sono quelli del digitale e dell?Europa. «Un concetto, quello sostenibile, tanto attuale quanto necessario da approfondire fin da giovani. Organizzeremo, sia in classe che fuori, e in Francia sarà lo stesso, unità didattiche specifiche che per le primarie avranno come tema centrale il ciro, il riuso e il non spreco. Per i più grandi, invece, punteremo sul riusco e sulla creativitàattraverso l’utilizzo di manufatti, magari legati alla bigiotteria, per creare ‘gioielli’ di recupero. Magari - aggiunge - anche approfondendo l’aspetto dell’outfit e quindi organizzando, al termine, una vera e propria sfilata con le produzioni realizzati dai partecipanti al rpogetto e degli altri studenti e studentesse».