Se è vero che la culla del punk italiano è stata Pordenone, città di provincia dalla quale si sviluppò l’epopea underground del Great Complotto, è certamente la nostra regione quella nella quale la più ruvida e primitiva forma dio rock’n’roll trovò in Italia una sua paradossale maturazione. Non tanto con i bolognesi Skiantos e la loro geniale demenzialità, quanto con l’epopea provinciale eppure situazionista e internazionalista dei Cccp di Giovanni Lindo Ferretti e Massimo Zamboni, con il secondo che martedì 12 luglio, in piazza Nenni a Faenza, si occuperò del «prologo letterario» della prima incursione romagnola dell’edizione 2022 de La Milanesiana, il festival culturale di Elisabetta Sgarbi ormai da qualche anno legato a doppio filo alla Romagna, ma in effetti mai approdato prima a Faenza. L’introduzione di un venerabile del lato più intellettuale del punk come Zamboni è la migliore possibile per poi arrivare all’incontro, sul palco di piazza Nenni, fra i Tre Allegri Ragazzi Morti – solida realtà simbolo del rock indipendente italiano del nuovo millennio – e gli Extraliscio di Mirco Mariani e Moreno il Biondo, che con il loro «punk da balera» hanno riverniciato di colori brillanti la tradizione del liscio romagnolo, facendolo incontrare con la new-wave, le contaminazioni geografiche più impribabili, la canzone d’autore e appunto il punk. Davide Toffolo dei «Ragazzi Morti» è peraltro già stato partner degli Extraliscio, anche a Sanremo, nel brano Bianca Luce Nera, che ha dato al gruppo notorietà internazionale. Ma non gli assolutamente placato la voglia di sperimentare e gettare il cuore, e il clarinetto, oltre l'ostacolo (f.sav.).
Ingresso gratuito con prenotazione
www.eventbrite.it/e/biglietti-tre-allegri-ragazzi-morti-feat-extraliscio-371227390117.