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Faceva regali costosi ad atleti minorenni per ottenerne in cambio prestazioni sessuali. Vestiti, cellulari, ricariche telefoniche e anche droga: questa la "merce di scambio". Così, due anni fa, un ex dirigente sportivo 70enne era finito alla sbarra per prostituzione minorile, induzione a compiere atti sessuali e, per un caso, per violenza sessuale. I fatti risalgono tra fine 2022 ed inizio 2023, i tre minori coinvolti che avevano tra i 15 e i 17 anni erano stati sentiti nel corso dell'indagine della Squadra Mobile e dalla Dda di Bologna. In un caso, come detto, un minore che sitrovava a casa dell'ex dirigente non aveva ceduto alle avances così l'imputato lo aveva spinto a pancia sotto sul letto e ne aveva abusato minacciandolo di raccontare a tutti ciò che da mesi stava succedendo. Finito in carcere a maggio 2023 l'uomo aveva, poi, ottenuto i domiciliari con possibilità di uscire al mattino per andare al lavoro. Condannato in abbreviato a 5 anni in primo grado, si è visto ridurre la pena di 8 mesi dalla Corte d'Appello qualche giorno fa. I giudici gli hanno concesso l'attenuante generica perchè ha risarcito le sue vittime. All'uomo, però, è stato imposto anche il divieto di avvicimaneto agli impianti sportivi oltre all'obbligo che già aveva, di restare in casa tra le 22 e le 7.
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