Faenza, evasione fiscale: sequestrati beni per 600 mila euro ad imprenditore cinese
![faenza-evasione-fiscale-sequestrati-beni-per-600-mila-euro-ad-imprenditore-cinese](/inc/scripts/crop.php?img=https://backoffice3.titanka.com/verticalizzazioni/4897/254/upload/1633426122_ss17-finanza.jpg&w=420&h=248)
I Finanzieri di Ravenna hanno confiscato ad un imprenditore cinese operante nel faentino nel settore della confezione di capi di abbigliamento, due immobili dal valore di 619mila euro. Il provvedimento è conseguente alla sentenza emessa dal giudice monocratico di Ravenna per "evasione fiscale", che ha disposto l’applicazione della pena condizionalmente sospesa di un anno ed otto mesi di reclusione e la confisca dei beni pari al profitto della contestata evasione fiscale.Da una verifica fiscale svolta nel 2019 dai militari della Compagnia di Faenza, è emerso come l’imprenditore avesse annotato in contabilità, e successivamente indicato nelle dichiarazioni fiscali presentate per gli anni 2016, 2017 e 2018, costi certificati da fatture false con conseguente evasione di imposte per 619.509,17 euro di cui Ires per 403.831,85 euro ed Iva per 215.677,32 euro. Da qui è scattata la segnalazione all’Agenzia delle Entrate per il recupero delle somme non versate all’erario, nonché la denuncia del titolare della ditta alla Procura per "dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture per operazioni inesistenti".Il procedimento penale si è concluso con il patteggiamento della pena da parte dell’imputato e, visto che lo stesso in questi anni non aveva ancora provveduto a ripianare il suo debito tributario, con la confisca dei beni nella sua disponibilità per la parte pari all’accertato profitto del reato. Sono stati così confiscati un appartamento e un garage intestati al condannato, a ristoro del danno sociale connesso all’evasione subito allora dalla collettività.