Faenza, domenica 6 novembre l’intero quartiere attorno al Rione Verde abbraccia l’antica Fiera di San Rocco

La Fiera di San Rocco, a cui da alcuni anni è stata aggiunto l’aggettivo Antica, compie 25 anni. Nella realtà però questo appuntamento risale a oltre cinque secoli fa. Da alcuni decenni la voglia di riproporre un momento fieristico, nel senso più autentico e antico del termine, che ha sempre intercettato l’interesse e la partecipazione dei faentini, si è fatta concretezza. E così, all’intero del quartiere del Rione Verde, ha preso piede questa iniziativa che ogni anno, salvo il periodo pandemico in cui è stata momentaneamente sospesa, vede la partecipazione di migliaia di persone. Il tutto all’interno dello stesso spazio urbano che dal XV secolo ne ha visto la partenza. Oggi, guardando al passato ma con l’occhio e i contenuti proposti della contemporaneità, la manifestazione vede il coinvolgimento, in primis dell’organizzazione seguita dall’Accademia Medievale e dei diversi circoli che in questa parte di città lavorano ogni giorno: Damiani, Villa Franchi, Dopolavoro ferroviario, Riunione Cattolica Torricelli e la Pro loco. 

ANIMA MEDIEVALE
Tra le caratteristiche di questo evento c’è sicuramente la parentesi aperta sul passato. Nel parco Tassinari e lungo le strette vie Vergini, Montini e adiacenti sarà possibile fare un tutto nel passato con la riproposizione vera e propria della vita quotidiana dei faentini di diversi secoli fa. Bancarelle con riproposizione di mestieri artigianali ormai dimenticati, scene di vita normale, duelli, banchetti non mancheranno come sempre di stupire i visitatori. Quest’anno saranno veramente tanti i soggetti e i protagonisti di questa esperienza, tra l’altro provenienti da diverse regioni italiani. Ci sarà L’Arpa del diavolo (Cesena), Compagnia di Giovedia (S. Mauro Pascoli), Gli Sparvieri (Bagnara), Compagnia Balestrieri (Terra del sole), Mercenari della Guaita (Ravenna), Il Bagatto, il trovatore, Amico Cavallo, Dolciniani, Sbandieratori, Palli Giorgio L’Albero delle Favole, Leonardo Collina, Yana Cartomante e Teatro Medioevale (Faenza), Circa Teatro (Pesaro), Mementori e Scrittorium (Lucca), Fabius il Giullare (Casal Borsetti), Botteghe delle Fantasie e I giochi di Viviana (Bagnacavallo), Madonna delle Stuoie (Lugo), Hominum Burgi (Ravenna), Rota Temporis (Sulmona), Les Fleurs Arabique (Cesena), Sabrina Cartomante (Imola), Guenda Interprete dei sogni (Meldola) e Il Conduttore Mauro Marani (Massa Lombarda). E proprio qui, nella serata del sabato antecedente il 6 novembre, si terranno una serie di eventi di riproposizione storica. Sabato 5 alle 16 all’interno del Parco ritorna la magica e affascinante atmosfera medioevale ad incantare grandi e piccini con tutto il suo irresistibile fascino. Tra assordanti rumori di saltimbanchi, musici e danzatrici del ventre, fumi e vapori di abili tintori, brilleranno acuminate spade di arditi e prodi cavalieri che si sfideranno in pericolosi duelli, in prove di tiro con l’arco e balestra, presso gli accampamenti allestiti. Per tutta la durata della manifestazione sarà possibile partecipare alle attività didattiche proposte dai Gruppi di Rievocazione. Tutti i bambini avranno la possibilità di avvicinarsi e pro- vare l’emozione di salire in sella ad un pony per un divertente giro. Alle 19 è di scena la grande abbuffata con la Cena medievale (prenotazione obbligatoria), mentre dalle 22 con l’incantevole suono delle cornamuse e la possente ritmica di timpani e rullanti i Rota temporis accompagneranno giocolieri, combattenti, mangiafuoco per far rivivere allo spettatore emozioni e sensazioni di un tempo ormai perduto. Si riprende la domenica, alle 9, con l’allestimento del mercato medievale nel parco e nelle vie adiacenti. Alle 14 prenderà il via il primo Gran torneo delle armi e dei vessilli. Qui quattro Casate del Rione: Barbavara, Mengolini Sali, Laderchi, Severoli, si sfideranno in appassionanti giochi medioevali, cimentandosi nel tiro con l’arco, torneo di balestra, combattimento all’arma bianca, giochi di bandiera con lancio in lungo, lancio a bersaglio e lancio in lungo a coppie. Al termine di queste gare, in base ai punteggi ottenuti in ciascuna prova, verrà stilata una classifica e decretata la Casata vincitrice del primo Gran Torneo delle Armi e dei Vessilli. Alle 16.30 partirà il corteo che porterà in trionfo per le vie della Fiera i vincitori del Torneo.

IL MERCATO E LA FIERA
Nel restante spazio del Rione, in via Cavour, nelle piazze, nei parcheggi e nelle vie che con essa s’intrecciano, sarà allestito il mercato ambulante con gastronomia, hobbisti, artisti, dolci e vino, giochi e qualsiasi altra merce in vendita. Di fatto un intreccio di materiali, suoni, colori, gusti e sapori che soddisferanno tutti i gusti e tutti i portafogli. Un dedalo infinito di possibilità che non a caso, gli organizzatori riassumono con lo slogan: «La Fiera di San Rocco, non basta un giorno intero per visitarla tutta». Inoltre non mancheranno mostre, eventi e approfondimenti sul tema scelto per quest’anno che è «Faenza terra dei motori». Tra gli appuntamenti ci sono diversi appuntamenti al palazzo delle Esposizioni e del Podestà. Infine non mancherà il tradizionale incontro con i camperisti che quest’anno, per San Rocco, festeggeranno la 14ma edizione del loro raduno. Per maggiori informazioni sul programma dettagliato è possibile  consultare il sito www.fierasanrocco.it.