Faenza, diversi gli interventi effettuati sui sentieri, nel Museo del Monticino, al Carnè e a Monte Battaglia
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Sandro Bassi - Danni contenuti, almeno per quanto concerne il Parco regionale Vena del Gesso romagnola, alla rete sentieristica. Se la viabilità stradale ha visto, e vede tuttora, situazioni molto critiche, quella pedonale è per sua natura più tranquilla.
Gli interventi maggiori hanno riguardato il Carnè, dove uno smottamento di argilla aveva ostruito il sentiero dell’omonimo Anello (ripristinato con diverse ore di scavatore) e dove si erano verificati ben due crolli sulla strada di accesso, nel corpo della vecchia frana «delle Masiere» che ora invece appare stabilizzata.
Un crollo di massi si è poi verificato nel «Museo Geologico all’Aperto» dell’ex Cava Monticino: il sentiero è stato liberato e sulla pendice soprastante è stato effettuato un disgaggio di materiale pericolante. «Certo che lì la situazione resta sempre un po’ instabile - precisano Ivano Fabbri e Antonio Vittori, che per il Parco si occupano di manutenzioni varie - però non ci sono problemi per la sicurezza degli escursionisti a patto che si stia sui sentieri, senza deviare da essi. Del resto c’era già il tratto alto, nella cosiddetta ‘sezione Li Monti’, interdetto per via di due grosse frane che non possono esser sistemate se non con costi altissimi; lì c’è l’alternativa ‘bassa’ che permette l’attraversamento pedonale e va bene così».
Crolli e interruzioni varie hanno interessato il Sentiero della Pace, a Monte Battaglia, che è un percorso eterogeneo con tratti anche stradali, ora interrotti.
Situazione buona, invece, a Monte Mauro, dove i sentieri sono perlopiù sulla cresta gessosa, per sua natura ben drenante; uno smottamento, ora rimosso, aveva interessato anche uno dei due parcheggi.
«Per il momento direi che gli escursionisti non hanno problemi - dice il direttore del Parco, Nevio Agostini - sempre ovviamente se stanno sui sentieri segnati e aperti. Stiamo facendo una verifica puntuale assieme al Cai, che si occupa di segnatura e pulizia dei sentieri e solo nella prossima settimana potremo e riusciremo ad avere il punto completo della situazione. Per ora raccomando attenzione e prudenza, come sempre».