Riccardo Isola - Nell’Olimpo della panificazione romagnola, per il Gambero rosso, c’è anche un faentino, si tratta di Davide Fiorentini e il suo «O’ Fiore mio hub». Per trovare l’altro protagonista della lievitazione che ha ottenuto il massimo riconoscimento a livello regionale bisogna arrivare a Dovadola (Fc), in piazza Vittoria, con «Nel nome del pane - Cappelletti & Bongiovanni». In totale i «Tre pani» il top raggiungibile sono cinque, gli altri due sono a Bologna, Carpi (Mo) e Guastalla (Re). Un ritorno in grande stile, visto che la guida del Gambero rosso dedicata a «Pani e Panettieri d’Italia», l’anno scorso aveva sospeso il giudizio sul forno faentino in quanto nella realtà di via Ponte Romano era uscito di scena il maestro panificatore, che vede lo stesso Davide Fiorentini tornare, da protagonista, con le mani in pasta. Riconosciuto, per i critici nazionali, il savoir faire che il panettiere riesce a mantenere, in termini di qualità, in tutti i suoi prodotti, non solo pane, quindi, ma anche brioches e croissant all’interno di «O’ Fiore mio hub». In più Fiorentini si porta a casa, o meglio in forno, anche una menzione speciale per pizze e focacce,.Poco meno di una trentina i forni segnalati da Piacenza a Cattolica di cui, in Romagna, sono sei. Anche questa volta, però e purtroppo, appare evidente come il capoluogo ravennate soffra, in termini di eccelsa qualità delle proposte panificatorie, visto che non compaiono né forni né panettieri nell’edizione della guida di questo 2022. Altro «signore» del forno è come detto sopra, «Nel nome del pane». Istituzione che ogni anno viene premiata con il massimo del punteggio in quanto, per i degustatori, sa «rendere la semplice bontà del pane» questione quotidiana e sempre costante. A Cesenatico invece ce n’è uno e si tratta di «Vitali» a cui il Gambero attesta due pani come punteggio. Salendo dal punto di vista orografico ma rimanendo sempre in provincia di Forlì-Cesena un altro forno segnalato è «Demetra» di Longiano, che si ferma però a un pane come punteggio. Scendendo verso i confini meridionali della Romagna si arriva a Rimini. Qui, nella storica “capitale” del litorale adriatico romagnolo viene riconosciuta meritevole del voto dei due pani l’attività di «Pasta Madre». Stesso punteggio raggiunto anche da «Lievita» forno presente a Riccione.