Faenza, dalla Querciola alla Rinaldina passando per Mariano e Sabbiona gli agriturismi si preparano alla stagione estiva

Romagna | 18 Giugno 2021 Cronaca
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Riccardo Isola - Il mondo degli agriturismi si rialza dopo un lungo periodo in cui impossibilità di muoversi, pandemia, lockdown hanno messo a dura prova la tenuta di un comparto, che nel territorio faentino, rappresenta un importante ambito di offerta turistica. Un settore in cui il contatto con la natura e il paesaggio, con il mondo del primario, il relax, l’enogastronomia e la dimensione più bucolica di vivere esperienze personali, di coppia e famigliari sono gli ingredienti e la forza stessa dell’offerta

«VAL D’ORCIA» MANFREDE
Appena usciti dalle mura cittadine le possibili mete per vivere momenti di assoluto relax immersi nella natura sono principalmente due: la prima sviluppata lungo l’area collinare dominata dalla torre di Oriolo la seconda quella all’ombra dell’ex colonia di Castel Raniero. Per Mauro Altini dell’agriturismo «LaSabbiona» il «movimento c’è. Anche da fuori Italia, non è ancora ovviamente ai livelli pre Covid ma non possiamo e non vogliamo lamentarci più di tanto. Le prenotazioni stanno arrivando soprattutto per i mesi più centrali dell’estate, quindi luglio e agosto. Inoltre - sottolinea - nel week-end accogliamo soprattutto turisti del circondario grazie alla piscina, agli spazi verdi che abbiamo e alle iniziative che si stanno realizzando nella vicina Torre di Oriolo». Più critica è invece Valentina Marabini che assieme al marito Federico Ligabue gestiscono una delle strutture più agro-eleganti del territorio «La Rinaldina». Per i gestiori della realtà posta all’ombra della Colonia «abbiamo iniziato a lavorare un po’ dallo scorso week-end, prima è stato tutto invece fermo. Fermo come gli aiuti promessi a livello governativo che ancora aspettiamo e come noi anche un’altra dozzina di strutture del territorio. Aiuti fermi ma non tasse e investimenti che abbiamo fatto per cercare di migliorare sempre di più la nostra proposta». Al di là della non certo banale sottolineatura dei ristori non ancora arrivati «l’estate speriamo possa aiutarci. In questi mesi abbiamo fatto anche nuove migliorie alla struttura, come la costruzione di un’area barbecue all’aperto per una quarantina di persone. In questo periodo la piscina è aperta e il ristorante pure. Sulle richieste di camere, che sono cinque quelle che possiamo mettere a disposizione - aggiunge - è ancora una situazione in divenire. In questi giorni abbiamo in struttura una coppia del Belgio che rimane qui  quasi due settimane e qualche prenotazione di austriaci per più avanti, in sostanza  la stagione non è ancora decollata. Speriamo che gli italiani, soprattutto in agosto, riconfermino l’interesse dimostrato negli anni scorsi. Nel frattempo cerchiamo di fare cassa con il ristorante che ci ha sempre regalato piacevoli conferme di apprezzamento da parte dei clienti».

RIOLO GUSTOSA
A Riolo Terme due sono le strutture che abbiamo raggiunto per capire come si sta muovendo il mercato. La prima è la cantina, agriturismo e B&B «Il Gualdo di Sotto». «Per nostra scelta - spiega la titolare Mascia Pelliconi - abbiamo deciso di aprire la disponibilità di ospitare turisti solo da luglio. Abbiamo un appartamento che in questo periodo, anche e soprattutto a seguito della pandemia così perdurante, è stato sottoposto anche a piccoli interventi migliorativi. Non sappiamo e non possiamo oggi dire come andrà l’estate, ma crediamo che lavoreremo tranquillamente. Il ristorante invece - aggiunge -lavora molto bene e tanto. Siamo aperti nei week-end, il venerdì per cena e il sabato e la domenica anche a pranzo e abbiamo parecchie prenotazioni. Sono per lo più persone e famiglie del territorio con una buona affluenza anche dal territorio ravennate e bolognese. Infine quest’anno non siamo riusciti a intercettare l’evento di Cinemadivino ma sicuramente faremo parte anche noi, ad agosto, di Calici sotto le stelle evento che ogni anno si conferma frequentato e apprezzato». La seconda struttura è il panoramico e molto suggestivo agriturismo «La Querciola». Non si lamenta il titolare Christian Bertoni che anzi evidenzia come «le cose stanno riprendendo vita. Notiamo, soprattutto nei week-end, come le persone abbiano voglia e bisogno di  divertirsi, rilassarsi, uscire a mangiare o comunque a socializzare. La nostra struttura permette grazie all’area esterna di soddisfare queste esigenze per cui i riscontri, sul ristorante ci sono. Stenta ancora - prosegue - la questione pernottamenti. Non sono ancora molti gli italiani, gli stranieri praticamente sono ancora assenti, che chiedono di fermarsi a dormire. Qualche prenotazione l’abbiamo ma per ora sono piccoli soggiorni, quasi sempre noi siamo un tappa intermedia, una sosta, tra viaggi lunghi da chi proviene dal nord e va al sud Italia e viceversa. Dobbiamo aspettare e siamo fiduciosi però per ora - conclude - non possiamo dire che la situazione sia risolta e siamo usciti da una crisi che da oltre un anno e quattro mesi ci ha di fatto bloccato seppur a fasi alterne. Aspettiamo ancora qualche settimana per vedere l’evoluzione della situazione».

CASOLA AROMATICA
Nel paese delle erbe e dei frutti dimenticati l’estate per il turismo più lento è una delle mete più gettonate. Immersi nelle riflessive, sia geologicamente che personali, atmosfere create dal parco della Vena del Gesso romagnola, attorniati dai profumi dei boschi e soprattutto delle erbe aromatiche e officinali che qui non mancano, lavanda su tutte, chi sta ottenendo già buoni feedback dal mercato è l’agriturismo «Mariano». Per Graziano Caroli, titolare della struttura famigliare «il segnale di ripresa c’è. L’arrivo della zona bianca ha permesso a diverse persone e famiglie di iniziare a guardare dove poter trascorrere un week-end o anche una settimana interna in relax e lontano dalla affollate mete del litorale. Per quanto ci riguarda - aggiunge - per luglio e agosto abbiamo già diverse prenotazioni, Sono esclusivamente italiani, provenienti da fuori regione, soprattutto lombardi, veneti e laziali, che con la famiglia prenotano una settimana con la richiesta precisa di avere relax e poca gente attorno. E’ questo che in questi anni sta andando per la maggiore - spiega - vivere esperienze più lente, a contatto con la natura con la curiosità di guardare a territori di periferia proprio per assimilarne l’essenza rinvigorente che producono. Per quanto riguarda il ristorante - conclude Caroli - per nostra scelta ora non lo abbiamo aperto, offrendo servizio di bed and breakfast ma da luglio credo che ripartiremo con un’offerta completa».
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