Faenza, dal 26 marzo è partita l’avventura in bici del giovane Nenni con «Cycle to summit» alle Lofoten in Norvegia

Jacopo Venturi - È iniziata mercoledì 26 marzo l’avventura del faentino Alessandro Nenni e degli amici di Arco di Trento Giulio Ballardini e Francesco ‘Franz’ Travaglia nell’arcipelago delle Lofoten in Norvegia. Non un viaggio convenzionale: l’idea, venuta per gioco ai tre giovani appassionati di montagna ad ottobre scorso, è stata quella di attraversare le isole da sud a nord in bicicletta, praticando sci alpinismo sulle cime montuose più suggestive con vista sui fiordi e pernottando in tenda. Così, una volta imbarcati con i 5 bagagli a testa in un aereo per la Norvegia e percorso in traghetto la distanza per raggiungere le Lofoten, sono pronti per iniziare la traversata in 10 giorni di viaggio, così da essere di nuovo in Italia il 7 aprile. Tra una tappa e l’altra, lasceranno le biciclette ai piedi delle vette norvegesi, le scaleranno grazie alle pelli applicate agli sci e le discenderanno sulla neve fresca, rigorosamente lontani dal turismo di massa e dagli impianti di risalita, come prevede la disciplina dello sci alpinismo. Nonostante possa sembrare un’impresa ambiziosa, Nenni chiarisce: «non ci interessa la prestazione sportiva in sé, siamo persone normali alle prese con un’esperienza che ci metterà alla prova a 360°, ed è proprio questo che ha colpito anche i nostri sponsor». Infatti, Karpos, Ortlieb e Pajak Sport, Majesty Skis, Hase Bikes, Silverskin e Lyofood hanno fornito il materiale e l’abbigliamento tecnico per permettere a semplici amanti della montagna di affrontare la sfida artica. Inoltre, la casa di produzione video dello stesso Nenni, Memora Video Agency, realizzerà un documentario sulla spedizione su due ruote (chiodate). L’attrezzatura necessaria per il viaggio è composta dalla tenda, i sacchi a pelo, gli indumenti, kit di emergenza e riparazione e il cibo per 10 giorni, fino a un massimo di 75kg di bagagli su ogni una bicicletta. L’itinerario e le tappe non sono definitivi e l’unico programma è quello di scalare le vette meno rischiose in base alle condizioni atmosferiche: «Il meteo - confessa Nenni - è ciò che veramente può andare storto, sia che piova, nevichi, ci sia sole o vento forte». Come anticipato, nessuno dei tre amici è un atleta professionista e l’allenamento per questo viaggio si limita alle uscite alpinistiche o sul sellino durante i weekend di quest’ultimo inverno. Spiega Nenni: «Nessuno di noi ha mai fatto esperienze simili, ma tutti e tre siamo esperti di sci, ciclismo o videomaking, quindi ci aiuteremo a vicenda». Alcuni video sulla preparazione del viaggio sono già disponibili sulla pagina Instagram «Cycle to summit», dove non mancheranno aggiornamenti tra una pedalata e l’altra in territorio norvegese.