Faenza, dal 2022 lavori per il nuovo sottopasso ciclo-pedonale alla stazione Fs

Uno degli interventi più importanti in ambito della rigenerazione urbana della città sta per prendere il via. Lo fa con alcune novità e stravolgimenti rispetto a quello presentato alcuni anni fa. Stiamo parlando del comparto della stazione dei treni, pensato come nuovo hub per l’intermodalità cittadina. Qui, rispetto al progetto presentato durante l’amministrazione Malpezzi, sono stati apportati alcuni importanti cambiamenti. In primis sull’intervento vero e proprio del piazzale oggi dedicato allo scalo merci e che l’idea lo voleva come terminal dei bus, punto per il bike sharing e spazio per una sessantina di parcheggi.

IL PROGETTO INTERMODALE
Sulla nuova stazione delle corriere nulla di nuovo, rimarranno infatti la dozzina di stalli e pensiline per i passeggeri e i bus mentre si ridurranno gli spazi per i parcheggi che passeranno dai 60 previsti ai 30. «L’intervento - illustra l’assessora ai Lavori pubblici, Milena Barzaglia - partirà entro il 2021 e avrà un costo di quasi 2,3 milioni di euro di cui 1,5 sono di competenza comunale. Al di là di un ripensamento sull’importanza dello scalo merci, rispetto al progetto originale gli intereventi non cambieranno rendendo così l’area adiacente della stazione Fs il vero snodo dell’intermodalità cittadina».

RIMANE  LO SCALO MERCI
Sicuramente la novità più rivoluzionaria del progetto è quella della non chiusura dello scalo merci. Alla luce di questa rimane aperta la questione del traffico pesante in arrivo e partenza. «In attesa che il nuovo scalo merci venga realizzato - spiega Barzaglia – abbiamo voluto non bloccare un asset strategico per l’economia della città. Le merci continueranno così ancora per un po’ ad arrivare e partire dalla stazione dei treni di Faenza in attesa che le cose si possano sbloccare definitivamente per lo spostamento dello stesso in un’altra area della città più consona agli assetti green e sostenibili». La movimentazione di merci su ferro, oggi, infatti, rappresenta ancora un fondamentale tassello per l’economia territoriale, basti pensare che sono 250 treni all’anno che usufruiscono di questo servizio.

UN SOTTOPASSO NUOVO
Altra importante new entry è poi quella dell’inserimento anche del sottopasso ferroviario che collegherà il piazzale con via Filanda nuova. «Si tratta di un intervento strategico e importantissimo per la città che permetterà al traffico proveniente da nord di non andare intasare la città a sud del cavalcavia. L’infrastruttura avrà un’estensione di 350 metri e sarà formata da due rampe per l’accesso e l’uscita di pedoni e ciclisti, oltre che persone con disabilità, e ujn tunnel vero e proprio che passerà sotto i bianri e quindi la stazione sbucando su via Filanda nelle immediate vicinanze con via Masaccio. Da questo lato saranno poi creati parcheggi, con area verde annessa, per un totale di un’ottantina di posti auto. L’intervento, che avrà un costo di circa 1,5 milioni di euro, trova un finanziamento di 500 mila euro da parte della Regione il resto saranno di nostra competenza. Il cantiere - prosegue l’assessorae alla rigenerazione, Luca Ortolani - dovrebbe partire sei o sette mesi dopo l’inizio di quello del piazzale terminal, quindi all’inizio del 2022, e dovrebbe durare almeno 1 anno e mezzo». In questo modo la struttura sotterranea si andrà ad aggiungere a quella già presente sulla «Cavallerizza» posta all’incontro tra via Caldesi e corso Garibaldi. (r.iso.)