Faenza, da quasi 50 anni la Cooperativa sociale Ceff opera sul territorio per superare il concetto di disabilità

Riccardo Isola - La Cooperativa Sociale Ceff «Francesco Bandini», nata e operante sul territorio faentino dal 1977, oggi, a distanza di quasi mezzo secolo di attività, raccoglie le sfide lanciate dal fondatore per tramutarle in risposte di welfare inclusivo di comunità. Lo fa con un continuo adattamento, organizzativo, di servizi e strategie offerte, per dare corpo a quell’idea che le famiglie e le persone con disabilità abbiano tutti i diritti di poter far parte della vita, della crescita e dello sviluppo della comunità, oltre che di loro stessi, in cui vivono.
 
LE DIVERSE ATTIVITA’
Nello specifico la realtà di viale Risorgimento offre alle persone con disabilità, con condizioni di fragilità e svantaggio sociale occasioni di inserimento lavorativo. Il tutto puntando su un approccio bio-psico-sociale all’individuo e al suo contesto di riferimento. «Da sempre - affermano dalla stessa Ceff - la convinzione è quella che sia fondamentale, per l’apprendimento delle competenze sociali e lo sviluppo della persona, la possibilità di fare esperienze basate sull’apprendere operando in situazioni reali di lavoro, all’interno di un contesto adeguato». Per riuscirci l’attività della Cooperativa si sviluppa in tre aree dstinte, integrate tra loro, a supporto ai processi educativi, formativi, di produzione e inserimento lavorativo. Lo scopo primario è quello di realizzare servizi occupazionali, formativi, di sviluppo delle autonomie e di inserimento lavorativo ,ma anche assemblaggi meccanici ed elettrici e produzione di particolari meccanici a disegno. Non mancano poi i settori legati alle stampe digitali, masterizzazioni e digitalizzazioni di documenti anche di grande formato, arrivando fino alle pulizie civili, industriali e giardinaggio. Infine oltre a queste aree d’intervento la Ceff  mette in campo anche percorsi lavoro che, con personale e metodologie di intervento mirate, cura tutte le attività funzionali all’inserimento lavorativo, di tirocinio e stage, sia all’interno della Cooperativa sia all’esterno, in luoghi di lavoro pubblici e privati.

GLI SVILUPPI PROGETTUALI
Dal 2016 arriva un’importante trasformazione organizzativa. Da settembre di quell’anno, infatti, si effettua la fusione per incorporazione di Ceff Servizi in Ceff «F. Bandini» con l’unificazione delle sedi operative in viale Risorgimento. Da qui partono anche i primi e sperimentali percorsi legati alle autonomie personali nel tempo libero e nell’abitare, all’interno di Palazzo Borghesi Living Lab, in via Tonducci 24. Negli anni successi  la Cooperativa ottiene la certificazione di qualità Iso 9001 ai servizi di pulizie civile e industriali, quella ambientale Iso 14001 per la realizzazione di servizi di igiene urbana ma soprattutto prende l’avvio il percorso per il «Dopo di Noi» aderendo al primo bando Asp per Palazzo Borghesi. Si prosegue con l’implementazione dei servizi con la nascita dei Servizi educativi «Sentiero» e «Laboratorio» e viene esteso e ampliato il lavoro di inserimento lavorativo e tirocinio formativo di persone con disabilità o in condizione di svantaggio. Due anni fa, dopo sei anni di sperimentazione, l’esperienza di Palazzo Borghesi Living Lab evolve nel Progetto per percorsi di autonomia e integrazione sociale per una vita indipendente che si concretizza sempre nel medesimo complesso Borghesi per una durata di sei anni (la fine di questa prima esperienza è fissata al 2028). Nello stesso anno viene chiusa la sede de «L’Altra Bottega» e a dicembre prende avvio la sperimentazione di un temporary shop in via Pistocchi con la Bottega della Loggetta, gestita dalla associazione Grd. Infine nel 2023 si tiene l’avvio del progetto per l’attivazione di percorsi di autonomia per persone con disabilità attraverso una progettualità di co-housing che mira al rafforzamento delle autonomie abitative e lavorative. Oggi, invece, è partito il percorso per promuovere e consolidare i principi inerenti alla parità di genere con l’intento di ottenere la certificazione Uni PdR 125:2022 meglio noto come «Linee guida sul sistema di gestione per la parità di genere».

Dal 1 dicembre via alla «MostrAbilità» del Gdf all’Arengo
Un evento espositivo e una lotteria solidale firmati dal Gruppo Disabilità Faenza. Nella giornata di domenica 1 dicembre inaugura così «MostrAbilità» e contestualmente si terrà anche il lancio della quinta edizione della lotteria solidale «L’arte di essere unici». A partire dalle ore 16 di domenica nel salone dell’Arengo nel Palazzo del Podestà sarà visitabile il percorso fotografico e di opere ceramiche realizzate da persone con disabilità insieme ad alcuni ceramisti faentini. Evento che è stato pensato, studiato e realizzato in collaborazione con l’Associazione Sportiva Dilettantistica Disabili, l’Aicc, l’Associazione Mondial Tornianti e Alice Mongardi con l’Expo Ideale, «L’arte non ha barriere». Si tratta di un progetto dedicato alle persone con disabilità in cui hanno aderito 15 realtà del territorio durante il progetto «CerAmicAbile». Rimarrà aperta dal 2 al 5 dicembre dalle 9 alle 12, alle scuole di ogni ordine e grado con laboratori differenziati. Nel pomeriggio dalle 16 alle 19 la mostra  sarà invece aperta a tutti i visitatori. L’inaugurazione prevede anche la presenza delle autorità con un talk e un piccolo buffet per i partecipanti.