Faenza, compie dieci anni «Passo dopo Passo», il referente Gallegati «Il gruppo è ancora una forza, ma oggi mancano i volontari»

Fabrizia Montanari - Nel 2013 sono arrivati a radunare 10.300 persone in 46 uscite spalmate in 6 mesi, visto che sono partiti a luglio, fino a raggiungere il picco di 403 camminatori in un’unica serata a settembre. Cifre da record, che dopo dieci anni non si riescono a ripetere, tuttavia l’iniziativa è ancora vitale e soprattutto, tranne l’interruzione forzata per Covid, non si è mai fermata e ci sono assidui pronti a partire al suono del fischietto anche nelle serate di poggia. Parliamo di Passo dopo Passo, l’iniziativa gratuita voluta dal Comune in collaborazione con l’Uoei per promuovere il benessere e la salute della popolazione. A luglio compie dieci anni e il bilancio che ne fa Alessandro Gallegati, principale organizzatore e referente insieme alla moglie Sonia Ricci, è nel complesso soddisfacente. «Oggi i numeri sono più bassi, nelle giornate di martedì e venerdì raduniamo 35-40 persone con un’età media a partire dai 40 anni, per un totale di 70-80 camminatori a settimana; c’è uno zoccolo duro di affezionati, poi ci sono coloro che sospendono in inverno e riprendono in primavera quando l’orario è più comodo (si parte alle 21, in inverno alle 20.30), soprattutto donne con figli piccoli, le camminatrici più numerose e assidue». I percorsi sono 12 all’interno della cinta urbana, fruibili nei due sensi di marcia, fra i 5 e i 6,8 km, tranne il percorso delle Mura, compreso il Borgo e quello dei Parchi, che nei due sensi risulterebbero troppo lunghi. Nelle serate di luna piena è previsto anche un itinerario appena fuori città, l’anello di Castel Raniero di 6,8 km. «Quello che ci fa più piacere-continua Gallegati - è che abbiamo fatto uscire di casa per camminare chi non lo avrebbe mai fatto da solo, con la forza trainante del gruppo che è motore di socializzazione e quando incontriamo persone che hanno iniziato con noi, ci dicono che da allora non possono più fare a meno di camminare». Sul sito del Comune e su Facebook ogni settimana sono pubblicati gli itinerari ai quali, da qualche anno, i volontari hanno affiancato, nei punti di maggior interesse, riferimenti architettonico-paesaggistici per rendere più coinvolgenti le camminate. «Oggi quello che manca - prosegue Gallegati, assistente civico, consigliere dell’Uoei e della Pro Loco, sono altri volontari che ci diano una mano nel portare avanti l’iniziativa» (il cui ruolo è principalmente quello di aiutare negli attraversamenti, visto che il gruppo si smembra in gruppi più piccoli durante il percorso ndr). Come faceva con grande attenzione e dedizione il faentino Gilberto Mengozzi, assistente civico, scomparso nel 2021 all’età di 69 anni. «Un amico fidato - ricorda Gallegati con commozione, che ha fatto attraversare in sicurezza centinaia di persone e che, per un tragico scherzo del destino - ha perso la vita investito da un’automobile mentre si recava in farmacia sulle strisce pedonali». Cosa c’è nel futuro di Passo dopo Passo? «Chiederemo all’assessore allo Sport Martina Laghi di anticipare al giovedì perché, verso l’estate, il weekend è per molti occasione di partenze e per chi resta le alternative in città e nei dintorni sono comunque più numerose».

Qualche consiglio per chi si appresta a iniziare
Una semplice passeggiata ha vantaggi fisici e mentali sul nostro organismo? Si. Parlando di attività a basso impatto, è in grado di farci stare meglio con un rendimento che ci porta a raccogliere il massimo dei frutti a seconda di durata, intensità e lunghezza. Attenzione però a non strafare e al modo di approccio: prima di tutto va considerata la nostra situazione fisica attuale, poi si inizia a camminare in scioltezza, ma all’inizio senza forzare la nostra andatura, considerando di aumentare gradualmente intensità e velocità, sempre con attenzione, perché l’esercizio fisico troppo faticoso dopo il pasto serale può indurre disagio e provocare fiato corto. Passeggiare dunque, con moderata intensità, per aumentare la frequenza cardiaca, abbassare il livello di glucosio nel sangue, ridurre gli ormoni dello stress e migliorare l’umore. E perché una passeggiata in compagnia allunga la vita.

Mappe, punti d’interesse e percorsi resi usufruibili a tutti on line
Sul sito istituzionale del Comune di Faenza, nella pagina dedicata all’iniziativa di «Passo dopo passo» oltre a una serie di informazioni utili su come comportarsi durante le passeggiate, quelle per prendere contatto con il gruppo e altre notizie utili per rendere la più ampia e variegata partecipazione, c’è anche una parte molto dettagliata con le mappe dei percorsi disegnati sia nell’urbanità che nelle immediate vicinanze. Sono circa una trentina i tracciati presenti, ognuno dei quali, oltre ad avere allegata una pianta segnata con il percorso, permette di conoscere non solo la lunghezza totale ma anche e soprattutto le informazioni sui punti di interesse che si possono incontrare. Dalle fontane ai monumenti, dalle piazze alle fontane passando per parchi, aree archeologiche, spazi culturali e residenze di cittadini di Faenza del passato, queste rappresentano un viaggio non solo fisico ma anche e soprattutto storico culturale.