Faenza, Cinzia Magnani traccia il bilancio del concerto in piazza del Popolo: «Era un grazie dovuto a chi ha aiutato la città»
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Riccardo Isola - «Ancora oggi siamo commossi per la partecipazione, l’empatia e la vicinanza che la piazza di Faenza ha regalato al concerto di ‘Me la Sfango a go go’. E’ stato un atto dovuto di ringraziamento verso i volontari, le imprese, le associazioni e tutti quelli che nel periodo subito il post alluvione hanno calzato stivali, imbracciato badili e secchi e sono venuti a portare il proprio contributo». Queste le parole di Cinzia Magnani, una delle deus ex machina del concerto che si è tenuto in piazza del Popolo la settimana scorsa e che ha portato sul palco, grandi nomi della musica italiana e nella piazza, anzi nelle piazze, visto che c’era gente seduta sui gradini del Duomo, migliaia di persone. «Di numeri non ce ne occupiamo - ci tiene a sottolineare la promoter musicale - ma il colpo d’occhio era lampante. Sicuramente parliamo di diverse migliaia di persone presenti. Numeri che sono andati sopra ogni nostra più rosea aspettativa».
L’importante però è «stata la festa collettiva. Un grazie sentito, partecipato e corale che abbiamo voluto e volevamo manifestare attraverso un evento pubblico che portasse un po’ di serenità. Siamo ben consapevoli - ci tiene a rimarcare - che la situazione non è affatto risolta. Anzi. C’è ancora tanto, tantissimo da fare per aiutare quelle persone e quelle aziende che hanno perso tanto se non tutto. Volevamo solamente regalare un sorriso, e dalla risposta ottenuta credo che ci siamo riusciti e questo è per noi motivo di grande soddisfazione».
Per quanto riguarda le donazioni Magnani sottolinea come «fin da subito come promotori dell’evento abbiamo coinvolto chi in queste iniziative ha una lunga esperienza. Così le urne dove le persone hanno potuto lasciare un’offerta libera sono state gestite da Emergency. Non abbiamo ancora il report finale dell’ammontare degli incassi ma dovrebbe arrivare a breve e comunque saranno soldi gestite sempre da Emergency. Per quanto riguarda invece l’incasso dello stand gastronomico gestito dai Rioni - prosegue l’organizzatrice - anche questo abbiamo deciso che andasse agli stessi. Lo sforzo che hanno fatto i volontari durante i giorni dell’alluvione è stato veramente encomiabile, Pranzi e servizi offerti senza chiedere nulla, questo piccolo contributo era quindi dovuto».