Faenza, cinque «Lõn ad Mêrz» al teatro dei Filodrammatici
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Dopo due anni di stop, ritornano al teatro dei Filodrammatici di Faenza «Lõn ad Mêrz», approfondimenti culturali fra il serio e il divertito dedicati al dialetto romagnolo, a cura della Filodrammatica Berton e dell’Istituto Friedrich Schürr. Lunedì 7 marzo si partirà alle 20.30 con «Cvàtar ciàcar cun Carlo Falconi», poeta dialettale e cantautore imolese tra i più valenti della generazione dei quarantenni, sempre sorprendente, profondo e capace di far ridere con amarezza. Il 14 marzo la Filodrammatica Berton celebrerà «E’ dialet d’Giuliano Bettoli», ripercorrendo la carriera da autore e da filologo sui generis della lingua dei nostri padri dell’indimenticato e indimenticabile Visconte del Buco della Sandrona, fra scenette, letture e ricordi. Il 21 marzo i responsabili dell’Istituto Friedrich Schürr presenteranno al pubblico di Faenza proprio il progetto, e alcuni episodi, della nuova stagione di Romagna Slang, mentre eccezionalmente di mercoledì, il 23 marzo, gli organizzatori del cartellone e la Biblioteca Manfrediana presenteranno «E’ dialet d’Masì l’è a dispusiziò», alla presenza di Giovanni Canuti, discepolo di Masì Piazza che ha donato molto materiale audio relativo agli archivi di 2001 Radio Romagna alla biblioteca, dopo che Roberto Gentilini ne ha riversato i nastri su dvd. Il 28 marzo ultimo appuntamento con i Lõn ad Mêrz 2022 sarà la serata speciale «E’ dialet par i burèl: tant par cminzé… zugh par zughè», a cura delle edizioni Tempo al Libro di Faenza, con Mauro Gurioli che interverrà insieme a Raffaella Di Vaio in una serata dedicata proprio ai bambini, con Alberta Tedioli.