Faenza, cantieri urbani al via nel 2022: sport, scuole, Acer e Palazzo delle Esposizioni

Romagna | 01 Aprile 2022 Cronaca
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Riccardo Isola - «Santo Pnrr!». Questo è il commento che echeggia tra i corridoi e le stanze dei bottoni di Palazzo Manfredi per quanto riguarda la capacità di spesa messa a disposizione dell’amministrazione comunale faentina in tema di lavori pubblici. Quella che arriverà nei prossimi mesi, infatti, è un’iniezione di liquidità mai vista prima, forse solo il piano Marshall, ormai oltre settant’anni fa, ne ha equiparato la portata. Stiamo parlando di 26 milioni di euro che la giunta guidata dal sindaco Massimo Isola avrà a disposizione. Adrenalina sonante che servirà a ridisegnare, rimodellare e lanciare in modo concreto, il dinamismo di una Faenza che come tante realtà di provincia dell’italico stivale, ha bisogno di intraprendere. In ogni suo aspetto. Ecco così che gli uffici tecnici comunali, ma non solo (l’esperienza del decennale cantiere del Palazzo del Podestà dimostra quanto l’esigenza di guardare anche oltre sia necessaria, ndr), visto che ben mezzo milione di euro saranno destinati nel bilancio comunale per una progettazione veicolata al professionismo esterno, sono al lavoro. Nessuna perdita di tempo è ammessa. Al di là delle premesse, comunque necessarie, entriamo nella disanima delle idee messe in campo dall’esecutivo faentino.

SCUOLE
Nel solo 2022 saranno messi a disposizione oltre 3 milioni di euro per finanziare tredici diversi cantieri scolastici. Tra i più importanti c’è l’intervento sulla scuola media e la palestra della Strocchi (1,6 milione di euro), su quelle d’infanzia Girasole (230mila euro), Charlot (250mila euro), Rodari (300mila euro). Non mancheranno lavori per le materne come quella di Borgo Tulliero (150 mila euro) e sulla primaria Pirazzini (400mila euro).

GRANDI OPERE
In tema di grandi opere Faenza metterà in cantiere da quest’anno la bellezza di oltre 7,5 milioni di euro. Si tratta di tre grandi interventi tra cui spicca, in primis, il recupero e la ristrutturazione del Palazzo delle Esposizioni con ben 4,5 milioni di euro di risorse stanziate, seguito da una serie di interventi rigenerativi urbani per 2,25 milioni di euro, riguardanti, di fatto, il nuovo volto della stazione dei treni e soprattutto il sottopasso pedonale fino ad arrivare alla ristrutturazione della «Cavallerizza» per 750mila euro. Sono sicuramente i cantieri che daranno un nuova veste alla città, in proiezione futura, puntando alla riqualificazione infrastrutturale e della mobilità cittadina. Sono progetti di grande respiro che cambieranno, a loro modo, anche l’assetto e la fruibilità urbana manfreda.

EDIFICI VARI
Non mancheranno anche altri capitoli di spesa, finanziati per la stragrande maggioranza dei casi da fondi Pnrr, come la conclusione «della storia infinita» chiamata Podestà, con la sua sistemazione della pavimentazione adiacente alla scala esterna (che non ha mancato di creare parecchie battute sarcastiche in città per la sua somiglianza a una mega grattugia, ndr) che costerà 500mila euro. A questo si aggiunge la rimodulazione dello spazio in via Da Vinci, futura sede de «La Piccola Betlemme» per 60mila euro, la riqualificazione energetica del Mic per circa 80mila euro. La novità è però rappresentata dalla riqualificazione dei locali dell’ex osteria del Gallo dove si realizzerà uno spazio per l’associazionismo faentino tra cui dovrebbe essere ricavata la sede della Fototeca Manfrediana. In chiusura sono previsti, soprattutto per la sede del Bianco, opere di messa in sicurezza dei Rioni cittadini per 235mila euro. 

EDILIZIA SOCIALE
Tra gli ambiti di maggior impatto economico-finanziario c’è sicuramente quello dell’edilizia sociale con la bellezza di 5,2 milioni di euro. Tra questi c’è la manutenzione straordinaria del fabbricato in via Emilia levante 245 (65mila euro), quello di via Ponte Romano 30 (1,1 milioni), quelli di via Riccione e via Bertolani (2,7 milioni) e via Ravegnana (1,2 milioni).

CITTADELLA DELLO SPORT
Ecco l’ambito sportivo. Qui il Comune intende puntare molto con la messa a posto dell’ex bar Mordillo (127mila euro) allo stadio Bruno Neri. Altri 100mila euro saranno destinati alla manutenzione straordinaria del PalaBubani mentre il capitolo più importante è quello previsto per l’inizio dei lavori nella creazione e ridefinizione dell’area sportiva della Graziola. Qui nei prossimi tre anni saranno investiti 1 milione di euro l’anno, per un totale di 3 milioni, per fare il polo sportivo principale, fruibile anche da piste ciclabili e percorsi tutelati, della città.

STRADE E PONTI
Non mancherà poi il capitolo della manutenzione ordinaria di lavori pensati sulla viabilità. In totale, solo nel 2022, si parla di 1 milione di euro. Da segnalare la messa in sicurezza di diversi ponti come quello di Monte Coralli (220mila euro), Ponte delle Grazie (330mila euro), oltre alla messa in sicurezza e adeguamento dei marciapiedi e dell’arredo urbano (circa 300mila euro) fino ad arrivare alla messa in sicurezza della circonvallazione, per il secondo stralcio, con un intervento di quasi 760mila euro. Il progetto «Bike to work», invece calamiterà circa 400mila euro di risorse.

CHIESA DEI SERVI
La nuova vita per l’ex Chiesa dei Servi potrebbe essere, finalmente, dietro l’angolo. Nelle prossime settimane è infatti atteso il progetto firmato da uno studio milanese specializzato nel recupero di spazi architettonici complessi come le biblioteche. L’idea che dovrebbe prendere piede e che si dovrebbe concretizzare con un cantiere importante e impattante prevede almeno 5 milioni di euro di spesa. Di questi 2,5 milioni arrivano dalla vittoria che l’amministrazione comunale ha ottenuto a seguito di una sentenza legata a una vecchia partita di prodotti finanziari denominati derivati. Gli altri 3 e passa arriveranno da uno stanziamento dell’Unione della Romagna faentina a seguito di un finanziamento regionale ottenuto recentemente. Tra le ipotesi progettuali ci sono quelle di utilizzare parte dell’ex struttura ecclesiale come naturale prolungamento della Biblioteca Manfrediana. Con un intervento riqualificativo anche nella parte dell’Archivio di Stato. Altra caratterizzazione che potrà prendere questo edificio posto nel cuore della città e da decenni lasciato all’incuria è quella che prevede un intervento pensato a fini sociali, culturali e d’aggregazione giovanile e per le famiglie. Un nodo strutturale e contenutistico che potrebbe approdare, in centro storico, anche a ludoteca, oggi ospitata negli spazi del palazzo delle Esposizioni. Infine non mancheranno anche lavori per la riqualificazione e la ristrutturazione del chiostro della manfrediana con la creazione di una ben più ampia sala ragazzi di quella esistente, da ricavare nell’ex emeroteca.

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