Faenza, c'è il weekend colorato di «Buongiorno Ceramica»

Federico Savini
«Nel 2020 “Buongiorno Ceramica” fu organizzato come edizione interamente on-line. Poi siamo passati a un programma misto e oggi finalmente torniamo “dal vivo”. Ma l’esperienza di due anni fa, pur dolorosa, è stata importante. Abbiamo intercettato un nuovo, ingente pubblico, e soprattutto fatto fare un grande salto di qualità tecnologico al nostro artigianato di maggior pregio. E poi abbiamo costituito un intergruppo parlamentare di settore che oggi vede i primi, importantissimi risultati. In modo che davvero in questo fine settimana di possa dare un vero “buongiorno” alla ceramica italiana». Per i dettagli relativi ai nuovi bandi per le botteghe artigiane c’è un box in pagina, e nelle parole di Massimo Isola è racchiusa l’essenza del tortuoso percorso a lieto fine che dopo la pandemia ha attraversato l’evento che «porta in piazza» la produzione artigianale delle città ceramiche italiana, e con lui quello affrontato dalle botteghe stesse. «Botteghe che ultimamente si stanno orientando su una produzione più che mai sgargiante e piena di colori - ha commentato Isola -, dopo una lunga fase di minimalismo. Una bella metafora del periodo che si apre per le botteghe».

UN EVENTO NAZIONALE
Nel rivendicare la pertinenza del termine «botteghe» come luogo di produzione dell’artigianato artistico di maggior pregio – non si prenda dunque il termine come una «diminuzio» del valore degli oggetti creati dai maestri tornitori faentini – il sindaco Massimo Isola ha ricordato che «Buongiorno Ceramica» è un evento «di caratura nazionale - precisa -. Un fine settimana che coinvolge 45 città di tradizionale lungo tutto lo Stivale, e che racconta quindi un sentire e un patrimonio di tradizioni comune. Questo evento è nato a Faenza otto anni fa, da un’idea partorita all’interno dell’Ente Ceramica e per le città di tradizione: l’obiettivo è accostate la produzione ceramica a tutte le altre eccellenze del Made in Italy. Oggi, dopo averlo presentato anche in Parlamento (questo è accaduto alla camera mercoledì 18, nda), possiamo dire che la percezione di questo importante settore del nostro artigiano è diffusa e riconosciuta a livello nazionale».

EDIZIONE 2022
L’ottavo weekend della ceramica italiana a Faenza prevede il coinvolgimento di oltre 30 fra ceramisti e botteghe (23 delle quali saranno aperte al pubblico, con laboratori e quant’altro, già sabato 21), con diverse mostre allestite (alcune all’uopo), una manciata di musei coinvolti e alcuni eventi speciali, con produzioni sviluppate per l’occasione.
L’attrattiva principale nonché il vero fil rouge di «Buongiorno Ceramica» è naturalmente l’occasione di visitare le botteghe e mettere letteralmente «le mani in pasta» nell’argilla attraverso laboratori speciali. Impossibile entrare nel dettaglio delle singole iniziative (l’Ente Ceramica ha diffuso un depliant reperibile un po’ ovunque a Faenza), ma si andrà dal raku dello spazio Mondial Tornianti di Gino Geminiani al laboratorio sull’albero genealogico di Maria Cristina Sintoni, dalle riparazioni kintsugi con l’oro di Simona Serra agli ironici «paciughi» di Mirta Morigi, dalla mostra gemellata con Cava dei Tirreni di Mi.Mo. Gallery agli oggetti da dipingere di Elvira Keller, dalle maioliche «alla Raffaellesca» di Laura Silvagni al laboratorio sui gioielli della Bottega delle Ceramiste di corso Baccarini.

COLAZIONE E APERITIVO
Sono due i grandi eventi pubblici che torneranno questa edizione finalmente dal vivo del weekend della ceramica italiana. A dire il vero solo quello dell’aperitivo del ceramista è un ritorno, ed è previsto domenica alle 18 alla Molinella, con il vino offerto dall’associazione Torre di Oriolo e i bicchieri realizzati dai ceramisti faentini in 300 esemplari) in vendita a 15 euro.
Del tutto nuova è la colazione del ceramista, sempre in domenica 22 e sempre in piazza Nenni ma dalle 8 del mattino con il caffè offerto da Mokador e, in questo caso, le tazzine dei ceramisti faentini a 10 euro.

ISIA E SPAZIO CERAMICA
Una mostra di particolare rilievo che terrà banco nel fine settimana è quella organizzata dall’Isia nello Spazio Ceramiche di via Pistocchi, per la prima volta coinvolto in «Buongiorno Ceramica», essendo nato nell’autunno scorso.
Per rinfrescare lo sguardo sul racconto della ceramica d’arte faentina, è stato chiesto al professor Alessandro Gori di «Design della Comunicazione» di coinvolgere gli allievi del secondo anno del biennio specialistico dell’Isia (non autoctoni) in un allestimento capace appunto di raccontare la contemporaneità della ceramica faentina. Ne è nata la mostra «Faenza Mia / Pietre Miliari» che verrà inaugurata venerdì 20 alle 11.30 nello Spazio Ceramica. Concepito come una «macchina scenografica con un sistema modulare flessibile e configurabile» l’allestimento prevede l’esposizione di opere di decine di ceramisti, tra cui Maria Elena Boschi, Elvira Keller, Fiorenza Pacino, Mirta Morigi, Ifigenia Papadopulu e tanti altri.

MOSTRE E MUSEI
Già allestita ma integrata in «Buongiorno ceramica» è la mostra «Disvelare il Sacro – Meraviglie restaurate al museo Diocesano» già in corso a Santa Maria dell’Angelo e addizionata per l’occasione da una terracotta policroma di Giuseppe Ballanti. Legata alla 100 Km del Passatore, che si correrà sempre questo weekend, è poi la mostra allestita alla galleria della Molinella e dedicata alla corsa ma in particolare a Pietro «Pirì» Crementi, attraverso le ceramiche da lui donate dagli artisti faentini.
Il museo Lega di via Fratelli Rosselli sabato 21 dalle 17.30 farà partire le visite guidate, prevedendo anche una sfornata di opere ceramiche alle 19.30. Il Mic ha organizzato per domenica 22 alle 11 una visita guidata gratuita alle «Ceramiche d’Italia», mentre il museo Zauli sarà aperto gratuitamente (visita guidate però a 4 euro) per tutto il fine settimana.
Al museo Tramonti si omaggerà invece la figura di Guido Mariani attraverso una mostra che raffronterà le sue opere con quelle di Tramonti, esponendo anche un lavoro di Emiliano Mariani. Lo studio Ivo Sassi esporrà invece opere del maestro faentino «Di sé mai pago», con tanto di visita guidata musicata sabato 21 alle 15.30 e 16.30.