Faenza «Basket City» di Romagna, Raggi (Rekico): «Condivisione degli obiettivi per creare sinergie e collaborazioni»
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Valerio Roila
Filippo Raggi, imprenditore, classe 1977, è il visionario presidente dei Raggisolaris, società portata dalla Prima Divisione fino alla Serie B. Passionale ed istintivo, si tuffa con indomito entusiasmo nei progetti e vede nella promozione della Project un’opportunità per la città. «La passione è un veicolo, ma per arrivare in alto ci vogliono anche lavoro, disciplina, determinazione, oltre al supporto dei tifosi. Sono stato il primo a congratularmi con la E-Work per il successo, una società partita dalle ceneri, una storia analoga alla nostra. I successi sono premi per chi ha creduto nei progetti e per la città, che ha saputo crearne i presupposti. Parte del merito va alla comunità che si nutre di sport, mostrandosi florida anche in altre discipline, fino alla Formula 1. Segno che c’è dietro il lavoro di persone serie e competenti, che non hanno fatto dello sport un’azienda, ma un valore, e ciò ha portato la città, dopo anni di assenza, a raggiungere risultati importanti». I Raggisolaris sono ai nastri di partenza dell’ottava stagione di B: «Siamo una realtà consolidata, non più un’avventura. Vogliamo completare la filiera con il settore giovanile, adeguando la struttura del nostro Campus societario, per donare nuove opportunità alla comunità, rivolgendoci ad ampio raggio anche ad attività collaterali, amatoriali e ludiche». C’è spazio per sognare orizzonti più ampi e ulteriori salti di qualità: «Mi incontrerò con Mario Fermi, tra noi c’è stima reciproca. L’auspicio è trovare condivisione di obiettivi per creare sinergie e collaborazioni. Meccanismi che permettano alla collettività di partecipare ai successi di entrambe le realtà. Condivisione di risorse, fino alla possibilità di unire le forze per creare una struttura solida radicata nel territorio, in grado di ambire a sponsorizzazioni importanti o di collaborare a livello di settore giovanile».